SAN PIETRO IN BEVAGNA – Intorno alle 13:00 del 3 luglio la Centrale Operativa della Compagnia di Manduria riceve, tramite il 112 NUE, una telefonata da parte di una madre in preda ad un forte stato di agitazione che racconta all’operatore di aver perso di vista, in un attimo di distrazione, la propria figlia di 12 anni con la quale si era recata quella mattina in spiaggia a San Pietro in Bevagna per trascorrere una giornata al mare. Nonostante l’avesse cercata dappertutto anche con l’aiuto dei bagnini di un lido vicino, la donna non era riuscita a ritrovare la ragazzina da nessuna parte, quasi fosse sparita nel nulla.
Mentre viene attivato il piano di ricerca per le persone scomparse, Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Manduria e della Stazione di Manduria raggiungono immediatamente il luogo da dove la ragazzina si sarebbe allontanata per ottenere più dettagli possibili e iniziare una prima ricognizione dell’area. È fondamentale infatti, nei casi di scomparsa soprattutto di minori, agire con la massima tempestività. Le ricerche si concentrano subito sulla spiaggia del litorale, l’esperienza infatti suggerisce ai militari che solitamente in questi casi i minori, dopo aver smarrito l’orientamento, camminino senza sosta sulla spiaggia nel tentativo di ritrovare i propri genitori, a volte andando nella direzione opposta.
L’intuizione si rileva esatta: dopo circa un’ora di ricerche, in località Borraco a circa 5 chilometri dal luogo dell’allontanamento, i Carabinieri della radiomobile trovano la dodicenne che, spaventata, cammina a riva, in direzione opposta rispetto a dove si trova la madre; alla vista dei carabinieri la ragazzina intuisce che è stata trovata e, in un sussulto di gioia, li abbraccia istintivamente. A parte la paura e un po’ di affaticamento la dodicenne sta bene e viene subito riaffidata alla madre, la quale nel frattempo era stata tutto il tempo con il Comandante della Stazione di Manduria.
È fondamentale nei casi di scomparsa di persona allertare nel più breve tempo possibile le Forze dell’Ordine anche attraverso il 112 NUE affinché le ricerche possano iniziare tempestivamente.