
Lo afferma Gustizia per Taranto che ha scritto al Sindaco Melucci
Call to Action

In data 21 marzo 2019, dando corso all’invito “CALL TO ACTION”, promosso da ‘Giustizia per Taranto’, è stato istituito un Tavolo Tecnico pubblico finalizzato ad individuare strategie e strumenti comuni ed efficaci, al fine di portare all’attenzione del Sindaco di Taranto le evidenze scientifiche in materia di inquinamento e di danno sanitario che riguardano la città di Taranto. Tramite un apporto tecnico-giuridico il gruppo di esperti ha inteso, inoltre, fornire elementi atti a supportare l’adozione dei provvedimenti, oramai ritenuti indispensabili e non rinviabili “in difesa dei cittadini e avverso una filiera produttiva ormai desueta ed intollerabile”. A seguito dei numerosi incontri che ha visto il Tavolo Tecnico impegnato in queste settimane, è stato prodotto un documento che questa mattina- 8 aprile 2019- è stato consegnato all’ufficio protocollo del Comune di Taranto, all’attenzione del Sindaco.
Sospendere la produzione e chiudere gli impianti inquinanti
Nelle conclusioni del documento, ed alla luce dei dati riportati sul documento stesso, si evince ricorrano i presupposti di fatto e di diritto perché, ai sensi dell’articolo 50 co.5 D.lgs 267/2000, il Sindaco di Taranto, in via contigibile ed urgente, ordini la SOSPENSIONE delle attività e la CHIUSURA di tutti gli impianti dello stabilimento ex ILVA. La relazione è stata elaborata dalle Dott.sse Daniela Spera, Barbara Amurri, Grazia Parisi e dagli Avvocati Leonardo La Porta, Francesco Stornello, Serena Gaetani, Luca Piccione e Francesco Coccioli. L’iniziativa è supportata dall’Associazione Giustizia per Taranto che ne condivide in pieno i contenuti e le finalità.
Dott.ssa Daniela Spera Dott.ssa Barbara Amurri Dott.ssa Grazia Parisi Avv. Leonardo La Porta Avv. Francesco Stornello Avv. Serena Gaetani Avv. Luca Piccione Avv. Francesco Coccioli Associazione Giustizia per Taranto.