Consapevolezza ad oriente

Quando Marco Polo arrivò  in Cina nel tredicesimo secolo, il buddismo si era diffuso  in ogni angolo dell’Asia,  ma la meditazione consapevole  non era più una pratica comune. Tanti buddisti non l’hanno mai praticata, lo facevano solo i monaci  particolarmente ascetici. Tutto  cambiò dopo l’invasione britannica;  un monaco pieno di passione, Ledi Sayadaw, vide l’occupazione come una minaccia  all’esistenza stessa del buddismo e incoraggiò tutti, ovunque, a fare meditazione consapevole. Ledi Sayadaw insegnò a molti studenti  e inspirò altri insegnanti buddisti, che insegnarono ad altri studenti,  alcuni europei e statunitensi. In Oriente, la consapevolezza  si diffondeva rapidamente, ma ci vollero decenni  perché si diffondesse in Occidente.

Buddhismo Theravada Oriente
Mindfulness Occidente

Consapevolezza in occidente

Nel 1993 in una trasmissione  tv Statunitense (preceduto però nel 1968 da uno speciale sulla Rai Italiana di Chogyal Namkhai Norbu), Jon Kabat-Zinn mostrò pubblicamente una prima forma di Mindfulness, la meditazione consapevole occidentale. Kabat-Zinn durante il suo dottorato  in biologia molecolare aveva studiato Buddismo Zen oltre ad aver intessuto una rete di relazioni con diversi maestri buddisti birmani dell’antica tradizione Theravada.  Rielaborò quegli insegnamenti per il pubblico occidentale con un programma chiamato:  “Mindfulness Based Stress Reduction”. Anni dopo scrisse: “Ho fatto di tutto per evitare di essere  considerato buddista, New Age o svitato”. Fu subito pubblicato un testo dove era vergato a chiare lettere che “La consapevolezza può aiutare  ad affrontare stress, dolore e malattia”; ne furono vendute centinaia di migliaia di copie. Nell’autunno del 1992 il Dalai Lama invitò ad  Kabat-Zinn ad un convegno internazionale  insieme ad altri scienziati con una chiara domanda : ” Visto che hai usato  gli strumenti delle moderne neuroscienze per studiare stress, ansia e depressione perché non usi quegli stessi strumenti per osservare una persona  e vedere cos’ha che funziona?” A quel tempo,  c’erano pochi studi sulla meditazione mentre ora ne spuntano come funghi e non sempre ortodossi o propriamente scientifici.

a breve la continuazione ……

dr. Francesco Egidio Cipriano

Psicologo

immagine da www.pixabay.com

Seconda Parte
Quarta parte
Egidio Francesco Cipriano

Già docente a contratto presso le Università di Teramo e di Chieti, inizia la sua attività lavorativa e di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie e nello sviluppo di strumenti software intelligenti, diventa Presidente della Società delle Scienze Informatiche e Tecnologiche e si occupa di Cybersecurity, CyberIntelligence e CyberCrime; è autore di diversi testi, quali “Bullismo e Cyberbullismo – Comprendere per Prevenire” per Amazon, Eucip Business & System Analyst per i tipi di Hoepli e altri; ben presto realizza che l’informatica si pone spesso come una riduzione di quello che l’uomo suppone essere la struttura della sua mente. Inizia così i suoi studi negli USA e in Italia, in ambito psicologico della comunicazione, della psicogenealogia di Annè Ancelin Schützenberger e della PNL non trascurando la Psicologia Analitica di C.G. Jung e le Costellazioni Familiari secondo Bert Hellinger. Laureatosi in Psicologia oltre che in Scienze Pedagogiche consegue in seguito tre master universitari di specializzazione in “Mediazione Familiare e negoziazione del conflitto”, “Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione” e “Didattica avanzata”. Si specializza in psico teatro per adulti e bambini ed elabora un sistema di Mindfulness transgenerazionale. Negli anni tra la sua esperienza in New York e quella in Italia pratica e si certifica come facilitatore di Terapia Cranio Sacrale e Traumatic Incident Reduction per il trattamento del PTSD (Post Traumatic Stress Disorder). Si specializza nella rilevazione del Disturbo Narcisistico di Personalità e nel supporto e recovery delle persone codipendenti da narcisisti ("vittime") . Ha ricoperto il ruolo di E-learning Manager presso la ASL di Taranto progettando e gestendo percorsi formativi in ambito sanitario. E' attualmente vicepresidente dell'associazione Aps Art 21 e presiede il comitato tecnico scientifico dell'osservatorio permanente sulla disabilità (Osperdi) occupandosi anche di Assistive Technology come supporto alle persone diversamente abili.

Di Egidio Francesco Cipriano

Già docente a contratto presso le Università di Teramo e di Chieti, inizia la sua attività lavorativa e di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie e nello sviluppo di strumenti software intelligenti, diventa Presidente della Società delle Scienze Informatiche e Tecnologiche e si occupa di Cybersecurity, CyberIntelligence e CyberCrime; è autore di diversi testi, quali “Bullismo e Cyberbullismo – Comprendere per Prevenire” per Amazon, Eucip Business & System Analyst per i tipi di Hoepli e altri; ben presto realizza che l’informatica si pone spesso come una riduzione di quello che l’uomo suppone essere la struttura della sua mente. Inizia così i suoi studi negli USA e in Italia, in ambito psicologico della comunicazione, della psicogenealogia di Annè Ancelin Schützenberger e della PNL non trascurando la Psicologia Analitica di C.G. Jung e le Costellazioni Familiari secondo Bert Hellinger. Laureatosi in Psicologia oltre che in Scienze Pedagogiche consegue in seguito tre master universitari di specializzazione in “Mediazione Familiare e negoziazione del conflitto”, “Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione” e “Didattica avanzata”. Si specializza in psico teatro per adulti e bambini ed elabora un sistema di Mindfulness transgenerazionale. Negli anni tra la sua esperienza in New York e quella in Italia pratica e si certifica come facilitatore di Terapia Cranio Sacrale e Traumatic Incident Reduction per il trattamento del PTSD (Post Traumatic Stress Disorder). Si specializza nella rilevazione del Disturbo Narcisistico di Personalità e nel supporto e recovery delle persone codipendenti da narcisisti ("vittime") . Ha ricoperto il ruolo di E-learning Manager presso la ASL di Taranto progettando e gestendo percorsi formativi in ambito sanitario. E' attualmente vicepresidente dell'associazione Aps Art 21 e presiede il comitato tecnico scientifico dell'osservatorio permanente sulla disabilità (Osperdi) occupandosi anche di Assistive Technology come supporto alle persone diversamente abili.

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