FDLP CYBER ATTACK

Foto: tweet Daily Mirror

Il sangue scorre lungo il mento del Presidente Trump mentre un pugno colpisce la sua guancia sinistra. Due missili dorati, ciascuno decorato con la bandiera iraniana, sparano sul fondo dell’illustrazione. “Questo è un messaggio dalla Repubblica islamica dell’Iran”, si legge in inglese. L’immagine di un Trump insanguinata e accompagnata da dichiarazioni pro-iraniane è apparsa sulla home page di un sito web del governo degli Stati Uniti, quello della Federal Depository Library Program (FDLP). Quanto accaduto è dovuto al fatto che la scorsa settimana a Baghdad un drone americano ha ucciso una delle principali figure militari iraniane, il maggiore generale Qasem Soleimani.
Non è la prima volta che accade. Le nazioni più evolute risultano fortemente dipendenti dalle infrastrutture di information e communication technology, per cui i conflitti futuri si baseranno sulla nuova frontiera della cyber warfare, una guerra che può essere condotta con attività difensive (cyber-security) e offensive (cyber-attack), mediante l’uso combinato e distribuito di tecnologie informatiche, elettroniche e infrastrutture di telecomunicazione. La guerra ai tempi di internet prevede l’intercettazione, la manipolazione o la distruzione dell’informazione e dei sistemi di comunicazione degli antagonisti, anche quando non ci sono conflitti bellici in corso, una vera e propria guerra silenziosa. Gli scopi possono essere molteplici, la compromissione di strumenti militari (computer e sistemi di rilevamento satellitare), l’azione dimostrativa (distruzione di siti a scopo di propaganda), lo spionaggio oppure l’attacco ad infrastrutture critiche di un Paese, come ad esempio il sistema di approvvigionamento e distribuzione della corrente elettrica.
D’altra parte, la continua evoluzione tecnologica delle cyber-armi rende estremamente complesso lo sviluppo di contromisure di sicurezza che possano tenerle a bada abbastanza a lungo. Non solo attacchi alle reti informatiche di uno Stato. La guerra cibernetica può essere combattuta anche sul campo di battaglia, basti pensare agli F-35, oltre alle avanzate capacità di guerra elettronica che gli permettono di localizzare e tracciare le forze avversarie e disturbare i segnali del nemico, l’F-35, nelle sue tre varianti, monta un radar AESA (Active Electronically Scanned Array) con sofisticate capacità di attacco elettronico (falsi bersagli, attacco alle reti e jamming avanzato) ed un POD esclusivamente pensato per la guerra cibernetica ed installato a bordo di molti velivoli militari, a protezione dei loro equipaggi.

Fabio Ligonzo

Fabio Ligonzo

FABIO Ligonzo, classe ‘76 orgogliosamente tarantino, cresciuto con la passione del basket e con il calcio nel suo cuore rossoblu. Da Taranto per principio e per scelta, non si è mai allontanato neanche per gli studi e alla domanda cosa vuoi fare da grande ha risposto con la laurea in economia aziendale conseguita presso la sede universitaria jonica. Ha fatto poi seguito un Master di I° livello in Economia e Finanza delle Aziende Pubbliche, un percorso di studio e professionale che ha trovato valore nel suo impiego attuale, quale dipendente della pubblica amministrazione. Curioso e sperimentatore, incline all’informatica, alla conoscenza dell’informatica e del web, ha sviluppato capacità di Content Marketing, SEO, SEM, Social Media Marketing e Influencer Marketing. Nel suo percorso anche un Master di II livello in Strategie Organizzative e di Innovazione nella P.A. e la formazione specifica sul Cerimoniale delle Pubbliche Amministrazioni, delle Aziende e degli Eventi. La sua propensione alle relazioni interpersonale e alla cultura della comunicazione nonché lo sguardo sempre attento sulla sua città lo hanno portato nel 2007 tra gli scranni del Consigliere Circoscrizionale del quartiere Montegranaro Salinella, iniziando così un suo avvicinamento alla politica, intesa come luogo di ascolto, di discussione e di partecipazione per dare risposte alle istanze della città e puntare alla valorizzazione delle sue risorse e delle sue bellezze.

Di Fabio Ligonzo

FABIO Ligonzo, classe ‘76 orgogliosamente tarantino, cresciuto con la passione del basket e con il calcio nel suo cuore rossoblu. Da Taranto per principio e per scelta, non si è mai allontanato neanche per gli studi e alla domanda cosa vuoi fare da grande ha risposto con la laurea in economia aziendale conseguita presso la sede universitaria jonica. Ha fatto poi seguito un Master di I° livello in Economia e Finanza delle Aziende Pubbliche, un percorso di studio e professionale che ha trovato valore nel suo impiego attuale, quale dipendente della pubblica amministrazione. Curioso e sperimentatore, incline all’informatica, alla conoscenza dell’informatica e del web, ha sviluppato capacità di Content Marketing, SEO, SEM, Social Media Marketing e Influencer Marketing. Nel suo percorso anche un Master di II livello in Strategie Organizzative e di Innovazione nella P.A. e la formazione specifica sul Cerimoniale delle Pubbliche Amministrazioni, delle Aziende e degli Eventi. La sua propensione alle relazioni interpersonale e alla cultura della comunicazione nonché lo sguardo sempre attento sulla sua città lo hanno portato nel 2007 tra gli scranni del Consigliere Circoscrizionale del quartiere Montegranaro Salinella, iniziando così un suo avvicinamento alla politica, intesa come luogo di ascolto, di discussione e di partecipazione per dare risposte alle istanze della città e puntare alla valorizzazione delle sue risorse e delle sue bellezze.

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