Nel mondo cristiano, la Settimana Santa è una delle ricorrenze più sentite, ricca di tradizioni, di suggestioni e di significati. In molte città, da Taranto, a Enna, a Siviglia, le tradizioni di questo periodo dell’anno hanno risonanza mondiale, e richiamano folle di fedeli, di antropologi, di studiosi delle tradizioni popolari o di semplici curiosi. Ma anche in realtà più piccole, più lontano dai riflettori, si svolgono riti ugualmente interessanti. È il caso – per citare solo realtà della provincia ionica – di Pulsano, di Castellaneta, di Grottaglie.
Proprio nella città delle ceramiche, nella mattinata odierna (21 febbraio 2020), nella suggestiva cornice dell’Oratorio della Confraternita del Purgatorio, è stato presentato il calendario di eventi della Settimana Santa. Per la prima volta, è stato definito un calendario unico che riunisce i tradizionali riti di preparazione alla Pasqua delle cinque confraternite cittadine (SS.Sacramento, Carmine, Purgatorio, Maria SS. del Rosario, SS. Nome di Gesù) e una serie di eventi culturali collaterali.

La tradizione si rinnova
La presentazione dei riti è stata affidata al vicario foraneo di Grottaglie, Don Eligio Grimaldi.
Dopo aver esposto la storia e il significato religioso delle tradizioni pasquali grottagliesi, Don Eligio si è soffermato sui momenti salienti, ricordando che il primo di questi ha avuto luogo proprio nella mattinata odierna, prima della conferenza stampa, nell’Oratorio del Purgatorio: si tratta della riflessione sui dolori di Maria, che si ripeterà ogni venerdì di Quaresima. Ogni domenica di Quaresima, invece, si svolgerà la Via Crucis prendendo le mosse dalla Chiesa Madre, percorrendo le vie del centro storico e sostando davanti ai quadri rappresentanti le diverse stazioni, recentemente posizionati in vari punti dai Lions.
I momenti culminanti saranno rappresentati, come ogni anno, dalla processione della Desolata, che partirà il Venerdì di Passione dalla chiesetta della Madonna del Lume, dal caratteristico pellegrinaggio del Giovedì Santo dei “bubbli bubbli”, i confratelli del Carmine che, in coppia, scalzi e incappucciati, fanno visita ai “sepolcri” allestiti nelle diverse chiese cittadine, e dalla processione dei Misteri, il Venerdì Santo, curata dalla Confraternita del Purgatorio.

Incontri culturali e visite guidate: gli eventi collaterali
Come si accennava, partendo dal presupposto che i riti della Settimana sono anche di grande interesse culturale ed artistico, oltre che strettamente religioso, sono stati programmati degli eventi culturali che permetteranno agli interessati di approfondire la conoscenza di queste tradizioni e del valore artistico e simbolico delle sculture protagoniste delle processioni.
Di grande interesse sarà l’incontro “Il tema della Passione di Cristo nella statuaria in legno e cartapesta del Sud” a cura di Letizia Gaeta, docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università del Salento, che si terrà giovedì 2 aprile, alle 18.00 presso l’oratorio della Confraternita del Purgatorio: l’analisi artistica dei simulacri dei Misteri di Grottaglie sarà inserita nel più ampio contesto della religiosità e del patrimonio storico-artistico del Sud.
Anche quest’anno si svolgerà Pàthos. Si tratta di visite guidate gratuite che faranno conoscere ai partecipanti le modalità con cui i confratelli preparano i riti. Pàthos, inoltre, sarà un’occasione per visitare gli oratori delle Confraternite del centro storico di Grottaglie, ricchi di collezioni artistiche.
Pàthos si svolgerà nei pomeriggi di venerdì 3 e martedì 7 aprile, partendo dal Castello Episcopio alle 17. Gli interessati possono prenotare entro le 16 del giorno che precede la data scelta. Le visite di Pàthos, inoltre, si svolgeranno anche in sei mattinate a beneficio degli studenti delle scuole della città, dal 17 marzo al 1° aprile.

L’amministrazione comunale a sostegno della tradizione
La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento del sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, che ha affermato: «L’amministrazione comunale ha l’obbligo di promuovere queste iniziative, che non hanno solo un valore religioso, ma anche culturale. Il sostegno da parte dell’amministrazione è decisivo per il futuro, perché consente di avvicinare i giovani a questa bella tradizione, in modo che possano portarla avanti e non si interrompa. Vedo che tanti miei coetanei e amici fanno parte delle confraternite: c’è un segnale di speranza che la tradizione continui».
Gli fa eco Mario Bonfrate, assessore al turismo e marketing territoriale, che in una nota alla stampa esprime la soddisfazione per la recente approvazione all’unanimità della proposta di legge per il riconoscimento dei riti della Settimana Santa come patrimonio immateriale della Regione Puglia: «Come amministrazione comunale siamo soddisfatti in quanto conferma lo spirito alla base dell’azione messa in atto in questi mesi con le Confraternite del territorio. Un’affascinante mescolanza di religiosità popolare, spiritualità, e arte da riscoprire, promuovere e tutelare. Appuntamenti immancabili per tutta la comunità cittadina ma che affascinano turisti e visitatori. In Italia il turismo per motivi religiosi, secondo i dati dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche registra l’1,5% sul totale dei flussi, un totale di 5,6 milioni di presenze turistiche e la presenza straniera costituisce circa il 60% del segmento. Un dato importante al quale un amministrazione comunale deve necessariamente guardare per offrire un altro asse di promozione culturale del nostro territorio».
Giuseppe Pesare