
Se è vero che il principio base del Buddhismo è quello dell’affrancamento della sofferenza, attraverso la sua profonda comprensione spirituale, non sempre a questo si arriva solo per tramite della meditazione o delle vie yogiche e tantriche , spesso sono necessari degli interventi sostanziali e materiali. Così l’UBI (Associazione Buddhista Italiana) ha deciso di stanziare 3 milioni di euro come sostegno immediato a chi è impegnato a contrastare la diffusione del Covid19 per poi in seguito inviare 1.5 milioni di euro alla Protezione Civile in modo che possa far fronte all’emergenza. Un milione e mezzo sarà destinato a un fondo speciale emergenziale per le organizzazioni del Terzo Settore che svolgono e svolgeranno, soprattutto in fase post emergenziale, un’opera fondamentale di sostegno e vicinanza ai soggetti più fragili

Parte attiva
L’UBI si farà però parte attiva, monitorando le urgenze e le richieste, in contatto e in coordinamento con le varie organizzazioni che operano sul territorio nazionale al fine di destinare i fondi in modo efficace. Considerato che le conseguenze dirette ed indirette dell’epidemia si estenderanno anche ai prossimi mesi, l’Unione Buddhista Italiana intende adoperarsi al sostegno delle organizzazioni del Terzo Settore che rappresentano un presidio di socialità a fianco di chi soffre e a sostegno di chi opera per affrontare questa delicata situazione. In questo modo l’Unione Buddhista Italiana accoglie pienamente il nocciolo dell’insegnamento del Dharma traducendo in vera azione il senso di Karuna (compassione) verso l’altro che non è diverso da se stessi, in un modo realmente autentico di prendersi cura
Dr. Egidio Francesco Cipriano
Psicologo
Immagini Unione Buddhista Italiana e Egidio Francesco Cipriano