Un pò di storia
Le prime esperienze con LSD (dietilamide-25 dell’acido lisergico) di cui si conserva memoria ufficiale vanno rintracciate in Svizzera a Basilea mentre fuori imperversava la seconda guerra mondiale. Albert Hofmann fu protagonista dal primo “viaggio” psichedelico artificiale, aveva in effetti dato i natali alla molecola dell’LSD. Questa sostanza non è poi così lontana dalla serotonina, il neurotrasmettitore della felicità. Nella tradizione umana non è questa la prima sostanza psichedelica ma è la prima che l’uomo ha prodotto per sintesi; le sue proprietà possono in realtà essere rintracciate in alcuni funghi, nei cactus, incluso il peyote, e nelle piante tropicali usate nella bevanda psicotropa Ayahuasca. L’LSD, psilocibina, mescalina e DMT (N-dimetiltriptammina) sono oramai le storiche sostanze psichedeliche. Possono essere ingerite, DMT e mescalina possono essere fumate, e queste tre possono diventare infusi. L’LSD è così potente, che ne bastano poche gocce per ottenere il loro dirompente effetto, entrano in circolo e si legano ai ricettori di serotonina nel cervello, modificando la nostra percezione della realtà.

Che ne facciamo ?
Ai sui tempi il chimico Hofmann ignorava tutte queste informazioni e decise nel lontano 1943 di provare direttamente la sua sostanza, ne prese 250 microgrammi, circa un milionesimo di grammo. Ma 250 microgrammi sono il doppio di una dose tipica di LSD. Hofmann documentò l’esperienza, scrivendo di vertigini, sensazione d’ansia, distorsioni visive, sintomi di paralisi, desiderio di ridere, e una crisi successiva che non seppe pienamente definire. Comprese di aver sintetizzato una sostanza con effetti molto potenti, ma quale uso se ne poteva fare? Venne allora progettato un programma di ricerca dove l’LSD 25 fu gratuitamente distribuito a qualsiasi ricercatore ne facesse richiesta. Negli anni ’60, l’LSD approdò all’Istituto psichiatrico di Spring Grove negli Stati Uniti dove il governo federale finanziò uno studio finalizzato alla cura di serie malattie mentali. I primi risultati furono fenomenali, pochissime dosi sembravano rimediare a problemi di alcolismo e risolvere paure irrazionali. I progressi e le speranze sembravano veramente interessanti, così si organizzarono ben sei conferenze internazionali sull’LSD negli anni ’50 e ’60 e un migliaio di articoli di revisione paritaria., ma è stato tutto eliminato . Cos’è successo nel frattempo? Perché… …queste sostanze sono diventate così temute ?
Libera la coscienza
Ci sono stati gli anni ’60. I trip divennero un rito di passaggio importante per quella generazione. Era un’esperienza travolgente e ti trasformava in una persona diversa. Molti americani sentirono parlare di psichedelici per la prima volta tramite l’articolo “La scoperta di funghi che provocano strane visioni” pubblicato sulla rivista LIFE. Da lì a poco il movimento controculturale avverso alla politica degli USA nel Vietnam fece dell’uso delle sostanze un modo di vivere. Si diceva che al governo ci fosse una mentalità di destra militante, e l’unico modo di liberarsi fosse quello di abbandonarsi coscientemente attraverso la chimica delle consapevolezza.
Il bando
La risposta fù naturalmente immediata, si arrivò subito alla demonizzazione di queste sostanze nei mass media. Life cambiò drasticamente opinione. La rivista che aveva presentato le sostanze psichedeliche alla nazione, in meno di un decennio, le definì una “minaccia esplosiva” Gli Stati Uniti inserirono psichedelici e marijuana nella categoria legale delle droghe più pericolose, furono considerate sostanze a “rischio elevato di abuso” e “non ammesse per uso medico”. Trentaquattro stati membri dell’ONU misero al bando gran parte di queste sostanze psichedeliche.
continua ….
Dr. Egidio Francesco Cipriano
Psicologo
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