assemblea2021-ISOLAVERDE

Continua la lotta per salvare il lavoro di 130 famiglie; nota dei Cobas

 riceviamo e pubblichiamo:
  Oggi  5  febbraio  torneranno  in  presidio  presso  la  Prefettura  dalle  ore  8,30  i 
 lavoratori ex Taranto Isolaverde per la loro vertenza in corso. 
 Questo  perché  continua  il  silenzio  assordante  sul  loro  tragico  destino  che  si  compirà 
 ineluttabilmente a partire dal 25 febbraio p.v.. , oltre che la scrivente, la Regione Puglia, 
 al fianco di questi lavoratori si è visto fattivamente ed il Comune di Taranto ed anche buonissima parte degli organi di informazione. Chi invece  doveva  dare  le  risposte  più  concrete  se  ne  è  pilatescamente  lavato  le  mani,  anzi  di  più perché ha scaricato agli Enti Locali la “patata bollente”. 
Mentre palesemente non è una  patata bollente, anzi è esattamente tutto il contrario come ripetutamente dimostrato. Infatti il progetto “Verde  Amico” è  stato un progetto fra i migliori riusciti per  questo territorio come  universalmente  riconosciuto.  Ha  tenuto  insieme  l’esigenza  di  iniziare  a  bonificare questo territorio devastato da un punto di vista ambientale e quella di recuperare tantissimi lavoratori  finiti  nel  baratro  della  disoccupazione  per  l’inopinato  fallimento  della partecipata  della  Provincia  Taranto  Isolaverde.  
Questo  progetto  ha  consentito  risparmi alla  pubblica  amministrazione,  ha  consentito  di  avere  lavoratori,  che  attraverso  la  formazione e l’esperienza, hanno cumulato una professionalità che consente di continuare ad  operare  nel  modo  migliore.  
Ma  nonostante  tutto  si  vuole  chiudere  questa  efficiente esperienza e la domanda sorge spontanea:  perché?  Forse perché questo territorio è già predestinato ad essere un territorio martire, così come da un punto di vista ambientale e sanitario, anche da un punto di vista occupazionale, come è già in gran parte? O forse anche  perché  ci  sono  interessi  più  o  meno  palesi  che  non  coincidono  con  quelli  del territorio, dei suoi cittadini e dei suoi lavoratori? 
 Alla scrivente non piace la dietrologia ed infatti le risposte a queste domande sono nei fatti perchè si preannunciano mega progetti, si investono su un  sito  privato  soldi  pubblici (42 milioni di euro per  bonificare  lo Yard  Belleli),  si firma  il via  all’Acquario ed  intanto  si buttano per strada 140 lavoratori, senza alcuna prospettiva, insieme alle loro famiglie: più chiaro di così le risposte non possono essere! 
 La  scrivente  è  certa  che  ritorneranno  pubblicamente  in  campo  la  Regione  ed  il  Comune, cosa che hanno già ampiamente fatto e di questo gliene va dato atto. 
 Intanto  domani  chiederemo  al  Prefetto,  in  qualità  anche  di  Commissario  alle  Bonifiche, quale risposta il Ministro dell’Ambiente ha dato, se l’ha data, alle proposte della scrivente, già note a questi organi di informazione, per la  risoluzione  di tale vertenza: anche questo sarà un segnale di volontà politica. 
 Quello di cui bisogna stare certi che i lavoratori non molleranno di un millimetro e non si  lasceranno  buttare  per  strada  come  se  nulla  fosse  e  metteranno  in  campo  tutte  le iniziative sindacali e di lotta necessarie. 
                                              Per Cobas del Lavoro Privato/ Confederazione Cobas 
                                                                              (Salvatore Stasi) 
Francesco Ruggieri

Francesco Ruggieri classe 1957 laureato in Pubblicità, Marketing e Comunicazione Aziendale, specializzato in Management e Comunicazione di impresa, Master universitario in Moduli Didattici e Tecnologie Informatiche, Master in Business Administration Advanced Management, I.C.T. Senior Consultant, Formatore professionale, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Puglia nr. 146760. Informatico, responsabile Test Center Aica, formatore ed esaminatore Ecdl, consulente Privacy. Fondatore nel 2015 della testata e direttore responsabile fino al 8 agosto 2020 - ora editorialista

Di Francesco Ruggieri

Francesco Ruggieri classe 1957 laureato in Pubblicità, Marketing e Comunicazione Aziendale, specializzato in Management e Comunicazione di impresa, Master universitario in Moduli Didattici e Tecnologie Informatiche, Master in Business Administration Advanced Management, I.C.T. Senior Consultant, Formatore professionale, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Puglia nr. 146760. Informatico, responsabile Test Center Aica, formatore ed esaminatore Ecdl, consulente Privacy. Fondatore nel 2015 della testata e direttore responsabile fino al 8 agosto 2020 - ora editorialista

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