
GROTTAGLIE (TA) – Lunedì 14 febbraio, alle ore 18:30, al teatro Monticello di Grottaglie, ci sarà la presentazione del libro “La Verità nei loro occhi”, scritto da Oronzo Forleo, neonatologo, pediatra e neuropsichiatra infantile. L’evento, organizzato dal Lions Club di Grottaglie, presieduto da Vito Milito, con la collaborazione della di Giusy Ettorre, è realizzato con il patrocinio gratuito del Comune di Grottaglie e la collaborazione del teatro Monticello.
Dialogheranno con l’autore la giornalista Raffaella Capriglia, Ferdinando Fabietti e la pediatra Tina Tedesco. Inoltre, parteciperanno all’incontro e il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, l’assessore comunale alla Cultura Antonio Vinci, il 1° vice governatore Lions distretto 108AB Roberto Mastromattei e il past governatore distrettuale Lions Roberto Burano.
Durante l’evento, sarà possibile acquistare il volume e i diritti d’autore saranno interamente devoluti alla fondazione Telethon. L’accesso all’evento è gratuito e consentito esclusivamente con green pass rafforzato e prenotazione obbligatoria al 349.7825384.
Il libro contiene alcuni racconti, il frutto assai parziale della fantasia e dell’esperienza maturata dall’autore nel suo lavoro sul territorio e in ospedale, dove è direttore del reparto di Neonatologia dal 2015 sino al suo prossimo pensionamento previsto per il prossimo 1 marzo.

I racconti analizzano diverse problematiche dell’esistenza, del mistero della vita nascente e di quella esperienza che non si può raccontare: la morte. I temi sono narrati con una delicatezza di altri tempi e di altri tempi è definita la sua figura nella interpretazione del fare il medico. Il saper essere e il saper fare o, almeno la ricerca di questo, è stato sempre il suo obiettivo. I suoi racconti si fanno strada in una forma maieutica tra le pieghe delle vicende narrate e propongono una medicina che si unisce all’arte medica. Quell’arte si arricchisce anche dell’etica del dubbio, il riconoscimento dei propri limiti e quelli della scienza medica. Il dubbio e la sua etica propongono l’insanabile dualismo tra qualità e sacralità della vita. Quell’etica suggerisce che questo dualismo non deve confliggere ma trovare nell’arte medica, nel proprio cuore e nelle speranze di ognuno il filo comune che le unisce. Nei racconti emerge inoltre prepotentemente l’importanza del comunicare e del ben comunicare, senza pregiudizi e senza interferenze personali, ma comunicare con sostegno e con semplice comunione d’intenti. In tutte le storie si sentirà la voce dell’autore, verranno fuori le sue emozioni e quelle dei protagonisti delle narrazioni e sicuramente il pubblico ne sarà partecipe. Si vedrà quella verità della vita nelle diverse declinazioni e nei diversi contesti sociali e culturali, il tutto con una mente socratica condita dalla ricchezza del dubbio e dal cuore.
Nello scorso dicembre, quando il libro ha esordito nelle librerie, “Oltreilfatto” aveva già incontrato Oronzo Forleo nel corso di un colloquio con la giornalista Sara Trovato