Discorso molto chiaro e duro. Reazioni fredde del “centro destra di governo”

Discorso molto chiaro e dai toni perentori quello del primo ministro Mario Draghi, tenuto questa mattina al Senato.

In ultima sintesi due i punti chiave:

1)C’è necessità di continuare a governare una situazione caratterizzata da tante criticità/emergenze; la “società civile” ci chiede di andare avanti e non possiamo essere insensibili a tale istanza

2)Io sono pronto e voi? la risposta non dovete darla a me ma al Paese.

Questo in soldoni il messaggio assolutamente chiaro che sa di vero ultimatum alle forze politiche. Resto ma si va avanti senza più fibrillazioni.

Discorso che ha registrato la totale distanza del M5S (l’ “ala contiana”) che non ha mai applaudito.

Fredda invece la reazione della Lega.

Ora è in corso la discussione generale. Sono stati cancellati gli interventi programmati limitandoli a quello del capo gruppo di ciascun partito. Segno di una certa tensione.

A questo punto, visto che Draghi non ha ceduto su ciò che Conte ha chiesto ( i famosi 9 punti) è ipotizzabile che i contiani non votino la fiducia.

Tutto quindi ora è nelle mani di Salvini.

Redazione

Fondatore ed editorialista: Francesco Ruggieri - Direttore responsabile: Cosimo Lucaselli Redazione: Fabio Ligonzo - Giuseppe Lamanna - Egidio Francesco Cipriano Collaborazioni: Maria Lucia Simeone - Giorgio Di Antonio Foto: Donatella Ruggieri Segreteria - Argento Maria Grazia - Svetlana Ruggieri

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