Anche quest’anno ritorna il TEF. La due giorni che all’università ha permesso di collegare studenti, istituzioni, ambiente e porto. Tanti gli ospiti. Il prof. Paolo Pardolesi è soddisfatto della cooperazione universitaria con le istituzioni. Importante il ruolo delle materie giuridiche

TARANTO – L’evento organizzato da Eurota ETS e RemTech Expo con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e in co-branding con il Comune di Taranto, ha come main partner Eni, con la partecipazione di  molti altri partner (come Edison Next). 

Tema principale dell’incontro, la transizione giusta, attraverso otto aree tematiche: “Intelligenza artificiale, innovazione reale”, “Safety aziendale”, “Responsabilità sociale d’impresa”, “Biorisanamento, bonifiche e valorizzazione dei rifiuti”, “Blue economy, tra mare e porto”, “Acqua, risorsa preziosa da proteggere”, “Energie rinnovabili, produzione e scambio” e “Mobilità sostenibile, il trasporto del futuro”.

Ad ospitare l’evento l’Università degli studi di Bari Aldo Moro, all’interno del Dipartimento Jonico. Soddisfatto il prof. Paolo Pardolesi, ordinario di Diritto Privato Comparato e  direttore del Dipartimento, nel sottolineare la correlazione tra discipline giuridiche e tema ambientale, soprattutto con la partecipazione degli studenti e delle istituzioni. 

Importante oggi professore, non solo la presenza delle istituzioni e degli studenti, ma anche il segnale di rinascita che diamo a Taranto. È soddisfatto della presenza di questo evento nell’università?

“Sono contentissimo perché il nostro dipartimento ragiona in termini di interdisciplinarità e del sapere. Un evento come questo ci permette di dialogare con figure istituzionali ed esperti e quindi di realizzare un approfondimento che altrimenti sarebbe difficilmente possibile. In questo senso l’università offre un contributo soprattutto culturale. Le tematiche approfondite nel Taranto Eco Forum sono ad esempio quelle della transizione giusta, della digitalizzazione, sostenibilità, intelligenza artificiale. Sono gli assi portanti del nostro dipartimento.

Certamento un punto importante. Le materie giuridiche si stanno evolvendo, ed è fondamentale l’apporto di voi professori, che adesso potete essere un trampolino di lancio verso queste nuove forme di energia sostenibile

Certamente, e le faccio un esempio. Il termine sostenibilità viene molto utilizzato e spesso anche abusato e tante volte è un termine mal individuato. Si tende a limitarlo all’ambito ambientale quando ha una sua trasversalità. Ed è fondamentale per intendere un piano di sviluppo che consenta alle generazioni di realizzare i propri bisogni senza precludere la possibilità alle generazioni future di poter realizzare i propri”

Qual è la miglior cooperazione affinché i paesi insieme possano arrivare ad una sostenibilità ambientale?

“Non è semplice, proprio dal punto di vista di un piano unitario. Ritengo però che attraverso la conoscenza delle materia giuridiche si possa meglio avere contezza dei sistemi giuridici stranieri, e realizzare un progetto comune. L’idea è: lavoriamo insieme, conosciamo, e sulla base di questo costruiamo.”

Giuseppe Lamanna

Studente in Scienze Politiche, scrive di politica, cronaca e attualità. Fondatore di un blog, La Voce del Dissenso, e ospite occasionale su RadioVera, una radio locale. Particolarmente attento alle vicende politiche nazionali ed estere, e ai conflitti Israelo-palestinese e Russo-Ucraino.

Di Giuseppe Lamanna

Studente in Scienze Politiche, scrive di politica, cronaca e attualità. Fondatore di un blog, La Voce del Dissenso, e ospite occasionale su RadioVera, una radio locale. Particolarmente attento alle vicende politiche nazionali ed estere, e ai conflitti Israelo-palestinese e Russo-Ucraino.

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