
Per la CISLFP Taranto Brindisi, il tavolo odierno presso la taskforce regionale è stato determinante.
Tutte le parti convenute, finalmente hanno espresso apertamente le proprie determinazioni.
Cosi come dichiarato da Flavia Ciracì responsabile provinciale della CISLFP Taranto Brindisi per la Sanità Privata, il tempo è scaduto – non siamo più disponibili a nessun accordo di dilazione degli emolumenti arretrati ma esigiamo garanzie e prospettive certe per il futuro dei 160 lavoratori in forza.
In questi anni i lavoratori hanno già dimostrato abbondantemente grande senso di responsabilità e abnegazione al lavoro, anche in assenza retribuzioni e diritti normativi contrattuali.
Infatti oltre agli emolumenti arretrati devono ricevere i buoni pasti negati loro da quasi due anni.
Ora vogliamo capire se ci sono delle offerte da parte di altre società che sono nelle condizioni di entrare immettendo liquidità, garantendo livelli occupazionali e Mission, esigiamo dettagli tecnici per verificarne la sostenibilità economica del futuro Piano Industriale.
La Regione Puglia attraverso il Dipartimento di Prevenzione e Salute si è pronunciata chiaramente, se entro 60 giorni non saranno saldati i debiti con i lavoratori, verranno revocati gli accreditamenti alla Fondazione Cittadella della Carità.
Questa presa di posizione ci conforta perché, rappresenta un indirizzo chiaro espresso dalla Regione.
La vertenza deve essere sanata e risolta, senza più ulteriori ritardi.
Il Presidente della TASK Force regionale avv Leo Caroli, ha riaggiornato la seduta al 28 febbraio prossimo per fare il punto della situazione, chiedendo ovviamente al Management di Cittadella dati concreti e tangibili.
Ribadiamo come CISL FP che la cittadinanza tarantina e l’utenza devono riavere un centro sanitario d’eccellenza che sia operativo al più presto ma soprattutto che questi 160 dipendenti meritano per il futuro un lavoro certo e dignitoso.