Recuperare l’antica virtù spartana!

da Roma Giorgio Di Antonio

Una città con 28 secoli di storia, la potremo definire la capitale della Magna Grecia, ma come sappiamo le città-stato erano capitali a sé. Taras fu probabilmente l’ultima a soccombere alle mire espansionistiche dei Romani in Magna Grecia e non senza combattere, anzi, cosa che portò i non teneri romani ad essere piuttosto ruvidi, non perdonarono evidentemente il fatto di avere chiamato Pirro al loro fianco. Gli spartani che la avevano fondata nel tempo persero il loro spirito guerriero e la voglia di essere autonomi, si direbbe oggi sovrani.

Lo splendore di Taras è oggi ben documentato nel meraviglioso Museo MARTA, che consiglio proprio tutti di vedere, vale un viaggio.

Ma facciamo un salto e veniamo ai giorni nostri, a Taranto si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale, oggi si affronta uno snodo cruciale per il futuro della città e dei tarantini, lo so, si dice spesso così, ma oggi per questa città è proprio così. 60 anni di sviluppo industriale deciso a Roma hanno lasciato sulla città quasi esclusivamente macerie e presenze militari. Si può pensare ad un futuro che proietti Taranto nel Mediterraneo e rammendi la storia recuperando i fasti di Taras? Vista da Roma si può, ma il punto è che così devono vederla i tarantini, recuperare l’antica virtù spartana! Da Roma mi piacerebbe dovermi preoccupare per il protagonismo dei tarantini; invece, vedo che si lancia un messaggio contrario, le riunioni per il futuro di Taranto si fanno a Roma!

La politica è fatta anche di segni, di messaggi indiretti, di metafore, questa metafora, questo messaggio non sembra essere positivo, come non è positiva la discussione intorno alle persone, personalmente ritengo molto più utile una discussione sui programmi e sui progetti che tentino di delineare un futuro diverso, le persone sono solo funzionali, al servizio delle idee. Alla fine, invece dei programmi sembra prevalere un demagogico no a tutto e una acquiescenza operativa invece del si a tutto …

Non dico che tutti i candidati siano così, si intravvede qualche nota positiva, ma certo direi che quello che manca è l’ambizione di pensare di sé stessi come ad una capitale. Velleitario? Forse, ma senza grandi sogni non ci sono grandi azioni, e allora fatemi dare un’esortazione ai cittadini tarantini, recuperate il nerbo e l’orgoglio delle origini spartane, cacciate i mercanti dal tempio, immaginate la nuova Taras al centro di traffici commerciali e turistici con il mediterraneo ed il Medio Oriente, un Hub equidistante da Roma e da Atene ed Istanbul, un futuro legato alle tecnologie spaziali e aeronautiche. Voleva essere solo una provocazione, il programma dovete farlo voi cari amici di Taranto! Affidatevi a persone, magari dal cattivo carattere ma dal cuore puro e dalle idee chiare, che vedano sull’orizzonte la nuova Taras!

Giorgio Di Antonio

Giorgio Di Antonio, classe '52, romano, risiede a Roma, sposato con figli e nipoti, Consulente di Direzione aziendale, opera da decenni nel campo delle alte tecnologie della Difesa, dell'Energia, della Biotecnologie, dell'ITC, dell'Aeronautica e dello Spazio. Con la sua Società offre consulenza strategica e organizzativa nei campi Economico Finanziario, del Business e del Marketing. La passione per la storia, soprattutto dell'Aeronautica lo ha portato ad essere una guida volontaria del Museo Storico dell'Aeronautica Militare e ad approfondire lo studio del Medio Evo. Appassionato di politica si dice guarito, anche se la politica, come il vaiolo, lascia i segni ...

Di Giorgio Di Antonio

Giorgio Di Antonio, classe '52, romano, risiede a Roma, sposato con figli e nipoti, Consulente di Direzione aziendale, opera da decenni nel campo delle alte tecnologie della Difesa, dell'Energia, della Biotecnologie, dell'ITC, dell'Aeronautica e dello Spazio. Con la sua Società offre consulenza strategica e organizzativa nei campi Economico Finanziario, del Business e del Marketing. La passione per la storia, soprattutto dell'Aeronautica lo ha portato ad essere una guida volontaria del Museo Storico dell'Aeronautica Militare e ad approfondire lo studio del Medio Evo. Appassionato di politica si dice guarito, anche se la politica, come il vaiolo, lascia i segni ...

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