
“Necessario garantire pene certe e un potenziamento del sistema 118”
Intervento del segretario generale della Fials Taranto, Emiliano Messina
“L’aggressione a carico di un infermiere del sistema 118 avvenuta nelle scorse ore, è un evento inaccettabile che ci preoccupa molto perché nasconde una escalation di aggressività nei confronti del personale sanitario che lo possiamo definire senza precedenti.
Anche le misure introdotte dal Governo sulla perseguibilità d’ufficio e differita degli atti di violenza, rischiano di essere insufficienti per la prevenzione delle aggressioni nei confronti del personale sanitario, oggetto di continue e constanti vessazioni durante l’espletamento delle proprie funzioni.
Ad aggravare la situazione è la cronica carenza di Medici nel SET 118 che è pari a circa 58 unità e non ci risulta che la ASL Taranto abbia messo in campo tutte le iniziative per la copertura dei posti vacanti, a differenza di quanto avvenuto, ad esempio, per il pronto soccorso.
Per il Sistema 118 mancano i concorsi per i Dirigenti Medici e nonostante le nostre continue denunce, tutto tace e non si osserva uno stralcio di programmazione.
Ci attendiamo che da questo momento in poi la ASL Taranto metta in campo tutte le iniziative di propria competenza per dare stabilità al Sistema 118, partendo dall’indizione di concorsi pubblici per dirigenti medici, alle misure di contrasto alle aggressioni, alla strutturazione di un Dipartimento territoriale del sistema emergenza-urgenza.
La ASL di Taranto e la Sanitaservice devono fare fronte comune per garantire serenità lavorativa al proprio personale. E’ necessario porre immediatamente fine alla discriminazione salariale e contrattuale tra lavoratori che prestano servizio “gomito a gomito” com’è il caso del sistema 118 ovvero tra gli operatori ASL e quelli Sanitaservice, portando tutto all’interno del sistema pubblico.
È impensabile che su un mezzo di soccorso ci siano lavoratori appartenenti a due datori di lavoro differenti. È proprio questa condizione che stenta a far riconoscere le indennità di pronto soccorso agli operatori del 118 della Sanitaservice.
È necessaria anche una profonda riforma del sistema dell’emergenza territoriale.
Il Sistema Dipartimentale per il SET 118 è lo strumento migliore per la gestione delle patologie tempo-dipendenti e da questo non possiamo prescindere.
Ci attendiamo dopo l’ennesima aggressione che sia il Governo, che la Regione, che la ASL di Taranto e la Sanitaservice si attivino, ognuno per il proprio ambito di competenza, per affrontare una volta per tutte i problemi rimasti irrisolti: da quello delle aggressioni, a quello della sicurezza, a quello della figura professionale dell’autista-soccorritore, a quello contrattuale e salariale”.