
A Roma la prima messa del nuovo Pontefice: a est, nella striscia di Gaza, sono morti altri 33 civili
È notizia di oggi: Ansa riporta che un tunnel a Khan Younis ha rivelato la presenza del corpo di Muhammed Sinwar, leader di Hamas. Insieme al corpo sono stati trovati altri 10 cadaveri, riconducibili a collaboratori stretti del leader defunto.
Nei giorni scorsi, l’Idf, coordinato dallo Shin Bet (servizio di intelligence israeliana), ha lanciato l’ennesima offensiva nei confronti dei civili palestinesi, dopo una soffiata relativa alla presenza di Sinwar. Ogni attacco rivela il medesimo risultato: quella che dovrebbe essere un’operazione militare chirurgica nei confronti di precisi target si rivela un bagno di sangue. Il bilancio di stanotte, appena visibile dalle agenzie di stampa, riporta la morte di 33 civili, di cui oltre la metà bambini. Gli occhi dei principali media sono rivolti qualche migliaio di chilometri a nord ovest, Roma, dove oggi è celebrata la prima messa di Papa Leone XIV.
Presenti numerose figure istituzionali: sono oltre 180 le delegazioni straniere, con la presenza di circa 250.000 fedeli. Tra questi, Rubio, Mattarella, Tajani, Macron, Merz, Von Der Leyen, e il presidente israeliano Herzog. La “pace disarmata e disarmante” tuona come un fulmine a ciel sereno, da monito alle delegazioni straniere che hanno, oggi più che mai, il compito di appianare i conflitti. Così, presente anche Herzog, uno dei principali attori del Medio Oriente, come presidente dello stato di Israele.
Le prime pagine dei giornali odierni puntano i riflettori su Roma, mentre il bagno di sangue dei 33 civili di stanotte passa in secondo piano. Oltreoceano, il presidente degli Stati Uniti, Trump, ha invece mostrato un atteggiamento di distaccamento e gelo nei confronti del premier israeliano Netanyahu, cominciando a manifestare la volontà di inviare aiuti umanitari e cibo nella striscia, da troppo tempo soggetta al blocco delle risorse.