
Solazzo: si dia priorità alla qualità dei servizi offerti alla comunità
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Presidente Adiconsum Taranto Brindisi. Puntare sull’innovazione di una città significa soprattutto innovarsi ed innovare, rispettivamente nella gestione e nell’offerta dei servizi che vanno realizzati in una città che intende rilanciarsi e valorizzarsi per il bene della sua comunità e per rendersi attrattiva nel panorama nazionale e mediterraneo.
Dai servizi passa senz’altro il grado di qualità della vita che si vuole garantire ai propri amministrati considerando anche quanto gli stessi servizi debbano pesare sulle tasche di famiglie e imprese.
E’ tempo che si punti concretamente su una efficiente governance dei servizi, affinché le idee e i programmi in tal senso che hanno rappresentato temi della recente campagna elettorale si trasformino in atti amministrativi e soluzioni che contribuiscano ad una migliore qualità della vita delle cittadine e cittadini di Taranto, consumatrici e consumatori non solo di beni e prodotti ma, soprattutto, fruitori di servizi.
Taranto ha un nuovo Sindaco e a giorni, ci auguriamo, una nuova giunta a cui rinnoviamo gli auguri per un proficuo lavoro, tanto atteso dall’intera città, e non c’è dubbio che la qualità dei servizi che si intendono garantire alla comunità, non possono che rappresentare una priorità amministrativa.
L’innovazione, di cui si è fatto cenno all’inizio, di una efficace gestione amministrativa richiede impegno, competenza, sensibilità e responsabilità. Requisiti essenziali per governare una città come Taranto.
E’ fondamentale, però, attrezzarsi soprattutto con una qualità oggi imprescindibile per chi intende guidare e amministrare con coesione sociale una comunità: ovvero la qualità della partecipazione.
Soprattutto una città complessa quale è quella di Taranto, con processi in atto di riconversione economica e sociale imponenti, necessità della partecipazione attiva della società civile e di quanti sentono di essere coinvolti in un sistema partecipativo propositivo, responsabile e costruttivo, portatori di interesse teso esclusivamente al bene comune.
A tal riguardo abbiamo appreso nei programmi del nuovo Sindaco la volontà di impostare un’amministrazione aperta all’ascolto e alla partecipazione.
Invito che, come Adiconsum, intendiamo cogliere, nel rispetto dei ruoli e per quella parte di interessi che tuteliamo e rappresentiamo in qualità di associazione dei consumatori che ci vede quotidianamente interfacciarci con le tante persone che si rivolgono ai nostri sportelli per denunciare, tra l’altro, anche tante problematiche legate ai servizi.
Tener conto delle opportunità, delle necessità, delle criticità evidenziate tramite le associazioni di rappresentanza, contribuisce ad avere una visione complessiva della realtà del nostro territorio.
E sul tema dei servizi, a nostro avviso, va avviata un’azione di coprogrammazione e coprogettazione attraverso la quale ogni singolo stakeholder della nostra comunità, secondo le proprie competenze e responsabilità, possa offrire il proprio contributo.
Taranto richiede un rilancio di immagine, con precisi interventi sui vari aspetti urbanistici, dai quali dipende il destino di una città che intenda ampliare, evolvere, sviluppare le sue grandi opportunità commerciali, turistiche, paesaggistiche, culturali, oltre che economiche e produttive.
Intervenire sui vari aspetti urbanistici significa ridisegnare una città a misura di Persona, offrendo a tutti, senza distinzione di età, sesso, abilità fisiche e non fisiche, residenti di zone centrali e di periferia, una buona qualità della vita.
Pertanto, è tempo di puntare su un efficiente servizio dei trasporti locali, legato ad un piano accurato dei parcheggi, del traffico, e le varie rimostranze effettuate da commercianti e cittadini in relazione ai disservizi creatisi con l’evento del Medimex sono la testimonianza di tale esigenza.
Ridisegnare la città a misura di Persona, significa anche abbattere le barriere architettoniche, tanto negli uffici aperti al pubblico, quanto nella città a 360 gradi.
E poi, non per ordine di importanza, garantire un efficiente servizio di igiene urbana che punti ad avere una città pulita, presentabile e, soprattutto, con costi meno esosi per le tasche di una comunità già in sofferenza economica, tanto con riferimento alle famiglie che al piccolo artigiano/commerciante.
Su quest’ultimo tema andrebbe verificata l’eventuale evasione della TARI e, nel caso, quanto stia gravando quella non riscossa sul resto della popolazione.
Ma la questione rifiuti necessita di un serio approfondimento sul sistema del ciclo chiuso dei rifiuti, oltre che sull’aumento della differenziata, altrimenti non ci sarà soluzione che tenga sulle tasse che gravano su cittadini e cittadine.
Purtroppo continuiamo a vivere una città in cui si annunciano progetti di cui non si vede mai la cantierizzazione. Come il sistema di trasporto sotterraneo dei rifiuti che dovrebbe servire circa 12mila cittadini tra i quartieri Salinella e Taranto2.
Inoltre, ritorna la richiesta di una città più sicura, come emerge dagli ultimi episodi che vedono riesplodere il problema dei furti negli appartamenti e nei negozi. La sicurezza dei cittadini resta un’altra priorità.
Ebbene, su tutti questi temi, che potremmo sintetizzare, nel bisogno della città di decoro e sicurezza, negli ultimi anni le amministrazioni hanno fatto da sé. Noi crediamo che anche in questo caso occorra ricordare le buone prassi dettate dalle norme e dalle leggi che prevedono il coinvolgimento delle associazioni di tutela di consumatrici e consumatori.
Ne citiamo una per tutte : la Legge 24.12.2007 N. 244 – art. 2, che al comma 461 ha previsto, tra l’altro, in relazione alla emanazione della carta della qualità dei servizi, la consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori.
Sarebbe dunque il caso di riscrivere una nuova carta dei servizi su tutti i temi a cui si è fatto cenno, seppur in maniera non esaustiva, affinché riprogrammare insieme un nuovo volto di questa straordinaria città.