
Come segnalato dalla CISL FP, con una nota di Fabio Ligonzo (vedi qui) l’arrivo degli avvisi Tari a casa dei tarantini ha generato una serie di problematiche che si sono tramutate in grande disagio per i cittadini e per gli uffici comunali. Quanto accaduto oggi con un problema del sistema di prenotazioni rappresenta solo un aspetto quasi marginale.

Molto più serie sono le questioni che il nuovo sindaco, a cui non può attribuirsi alcuna responsabilità al momento, dovrà affrontare e risolvere.
La Tari a Taranto è una delle più alte in circolazione a fronte di una città eternamente sporca (grazie anche ad elevato livello di inciviltà che però spetta all’amministrazione riportare alla normalità); la percentuale di differenziata è tra le più basse, grazie a ritardi ed errori nella programmazione. Ma anche gli evasori sono tanti, come tanti sono quelli che di prima mattina vengono dalle borgate o addirittura dai paesi limitrofi aprono il finestrino e lanciano la spazzatura nel primo cassonetto disponibile.
Possibile che solo noi abbiamo contezza di tutto ciò? E degli errori nel calcolo del bonus differenziata ne vogliamo parlare?
Allora usando solo il buon senso si sospendano i termini per il pagamento e si proceda con calma alla verifica degli avvisi. Evitiamo con 40 gradi all’ombra le file che si sono viste in questi giorni davanti all’ufficio tributi.
foto di repertorio