
Perrini (FdI): “Ma sarebbe importante lasciare aperto il Pronto Soccorso del SS. Annunziata e riaprire il quello del S.G. Moscati”
Intervento del consigliere regionale pugliese, Renato Perrini (FdI)
“Fra 10 mesi il primo paziente varcherà l’ingresso del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto.
A maggio 2026, infatti, si completerà l’allestimento degli interni (comprese le macchine diagnostiche) e sarà completato il trasferimento del personale sanitario e amministrativo. Sicuramente in ritardo rispetto alle tante promesse e prime pietre sotterrate in questi anni (specie in campagna elettorale), ma non rispetto a quello che io avevo previsto una decina di anni fa, consapevole che i problemi non sarebbero solo stati legati alla realizzazione della struttura, ma a tutto quello che ruota intorno all’apertura di uno degli ospedali più grandi della Puglia. Proprio per la sua dimensione, per altro, io continuo a sostenere che non può la ASL TA, pur con tutta la buona volontà, provvedere alla sua gestione, ma è necessario che diventi azienda ospedaliera autonoma. Ma su questo punto non mi arrendo, nel frattempo oggi – nell’audizione che ho richiesto proprio per fare il punto della situazione – sono stati chiariti tanti altri aspetti a cominciare dai vari bandi minori per l’ultimazione dei servizi. Onde evitare che qualche inghippo burocratico che sfocia in contenzioso possa far slittare l’apertura ho chiesto all’ing. Paolo Moschettini della ASL TA di avere l’elenco di tutti i bandi e di tutti i contenziosi, serve anche per comprendere se i soldi stanziati per la realizzazione e l’ultimazione dell’ospedale sono sufficienti o devono essere reperite altre risorse.
Sicuramente l’apertura del nuovo ospedale di Taranto farà fare un salto di qualità alla sanità del territorio che, però, insiste all’interno di un contesto socio-produttivo che vede la vertenza ex Ilva pesare profondamente sulla salute dei tarantini. Per questo motivo è necessario che resti aperto sia il Pronto soccorso del Santissima Annunziata di Taranto (dove per altro c’è già un’apertura da parte del presidente Michele Emiliano), ma che venga riaperto anche il Pronto soccorso del Moscati. Ritengo, infatti, doveroso sia per il governo nazionale sia per quello regionale che vi sia un’attenzione particolare verso un territorio che in termini di salute ha pagato, in termini di vite umane, uno dei prezzi più alti non solo in Puglia, ma in Italia”.