Sono stati rinviati a giudizio Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria accusati di violenza sessuale di gruppo. Lo ha deciso la gup Caterina Interlandi, al termine dell’udienza preliminare al tribunale di Tempio Pausania. La prima udienza del processo si terrà il 16 marzo del 2022.
Soddisfazione espressa dall’avvocato della presunta vittima Giulia Bongiorno che ricorda come “La Cassazione dice che per andare a processo in caso di violenza sessuale basta la dichiarazione della persona offesa, se ritenuta attendibile in questo caso c’è molto di più e la scelta della giudice lo dimostra”.
Il nome di Grillo ovviamente non è un nome qualunque; il padre Beppe qualche tempo fa ha registrato un messaggio video con il quale ha di fatto difeso i 4 ragazzi parlando di rapporto consenziente. Sarà il dibattimento a chiarire, ed una sentenza a stabilire la verità giudiziaria.
Riteniamo di esprimere alcune considerazioni:
1)il rinvio a giudizio non vuol dire assolutamente colpevolezza; si è garantisti sempre.
2)Il fatto che tra i 4 ragazzi ci sia il figlio di Beppe Grillo naturalmente non può passare inosservato, ma non deve implicare alcun tipo di pre-giudizio né tantomeno alcun coinvolgimento del padre in quanto soggetto politico.
3)Diamo la notizia come la daremmo ugualmente se tra i protagonisti vi fosse altro soggetto in qualche modo legato a un personaggio pubblico.