Riceviamo e pubblichiamo
Al Presidente della Regione Puglia Dott. Michele Emiliano
Caro Presidente Emiliano comprendiamo e condividiamo l’entusiasmo di estendere l’invito a tutte le Regioni nel trascorre le vacanze Estive in Puglia, ma con quali prospettive? Con quali controlli? Con quali sicurezze?
Non siamo, i soli, caro Presidente ad esternare le nostre preoccupazioni. Parlo dell’amministrazione tutta e di decine e decine di imprenditori balneari in grande difficoltà e, ancora, di cittadini pronti alla cultura del sacrificio, ma con la speranza di un sostegno concreto e la consapevolezza di un aiuto che stenta ad arrivare.
Noi siamo disposti al sacrificio per quest’anno, ma lei, ancora una volta, ci tarpa le ali anche per il futuro, avendo dirottato i fondi della regionale 8 Taranto-Avetrana sull’emergenza Covid-19, come da lei stesso dichiarato a margine dell’ultima commissione regionale: “si è deciso di destinare momentaneamente le risorse relative agli stralci successivi all’emergenza.
Capiamo l’emergenza, ma perché tagli sempre a Taranto, perché rischiare di bloccare ancora una volta questa arteria fondamentale per lo sviluppo turistico, ma anche per la viabilità quotidiana di tutto il tacco? Perchè non cogliere invece l’opportunità, come fatto in altre parti d’italia, per bypassare i blocchi burocratici e accelerare le opere pubbliche per dare respiro al territorio?
In contrasto al suo invito rivolto ai turisti di tutta Italia a prenotare per questa estate le vacanze da noi, ancora oggi per decreto la mobilità InfraRegionale resta bloccata, e senza alcuna certezza per il futuro. Non sarebbe il caso di aspettare decisione future ed iniziare programmare un turismo di prossimità? Il tutto mentre ancora non è chiaro se come da Lei ha annunciato i turisti che arriveranno dalle altre regioni saranno sottoposti a tampone, o ad automatica quarantena. Come pensa che qualcuno potrà prenotare le vacanze in Puglia con tale incertezza?
Lei Caro Presidente ha proposto di effettuare i controlli con gli elicotteri, ma le chiediamo, serviranno pure per far decollare i turisti visto che non abbiamo strade adeguate al flusso registrato durante le scorse stagioni? Flusso che le nostre spiagge possono contenere, a differenza delle arterie stradali che le collegano.
Per questo è fondamentale che si mettano subito in campo delle misure straordinarie, come è straordinario il momento di crisi che stiamo affrontando, limitarsi a consentire interventi di manutenzione degli stabilimenti e l’adozione di misure di contrasto al contagio da Coronavirus, sono a nostro avviso delle misure poco chiare e dispendiose in un momento di assoluta incertezza e addirittura controproducenti qualora tra qualche settimana dovesse imporsi nuovamente il lockdown, paura che attanaglia tutti gli imprenditori balneari. Fate i vostri studi, fissate delle prescrizioni, e noi le rispetteremo. Ascoltiamo i nostri imprenditori balneari quotidianamente , facciamo nostre le loro legittime richieste. Ma lei li ha ascoltati? Ci risulta abbia istituito una task force per il turismo, chi vi partecipa in rappresentanza del nostro territorio?
In merito alle spiagge pubbliche, invece, qualora a seguito di nuovo decreto Ministeriale dovessimo adottare misure restrittive per il controllo degli ingressi e dei flussi al loro nterno, il Comune ha necessità di un sostegno attraverso l’impiego di personale addetto al controllo. Anche per questo, non sarebbe il caso di ascoltarci anzichè decidere tutto lei a Bari?
In un momento storico come questo, abbiamo più che mai bisogno di sostegni e aiuti concreti da parte dell’organo legislativo Regionale, la nostra economia si basa soprattutto sullo sforzo e l’impegno dei piccoli imprenditori, il Turismo in Italia muove il 13-15% del PIL nel nostro Paese e in Puglia la percentuale sale di parecchio: Lei stesso dice sempre che negli ultimi anni siamo tra le mete preferite come ribadito anche dal National Geographic.
Ma ad oggi la spesa dei turisti si è ridotta, mentre cresce quella dei balneari che ancora non sanno se e come potranno aprire.
Anche se molte misure dipendono dal Governo, Lei Presidente se è su questo che vuole puntare, non può non farsi carico delle istanze e delle richieste degli imprenditori balneari e dei comuni rivieraschi. Abbiamo bisogno di sapere da Lei, oggi, come dobbiamo organizzare il domani. Senza prese in giro, o inviti roboanti, nei limiti di ciò che l’emergenza ci impone e che con responsabilità abbiamo rispettato fino ad ora.
Antonio Basta Francesco Lupoli