A margine della sottoscrizione del protocollo d’intesa per contribuire a garantire l’avvio dell’anno scolastico a settembre nel rispetto delle regole di sicurezza, le OO.SS. FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal esprimono la loro piena soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto.
Secondo le OO.SS., il “Protocollo Nazionale della Sicurezza rappresenta un passaggio importante che i dirigenti scolastici e le scuole attendono per organizzare la ripresa delle attività in presenza, obiettivo per il quale i sindacati si sono impegnati a fondo conducendo col Ministero un confronto serrato e complesso.”
Dopo l’Ordinanza della ministra Azzollina che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l’organico aggiuntivo previste dal decreto rilancio, oltre 977 milioni che saranno assegnati per il 50% sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50% sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici Scolastici Regionali, “oggi si porta a compimento un impegno assunto esplicitamente già in occasione della firma del protocollo riguardante lo svolgimento degli esami di stato” continuano le OO.SS.
“Le scuole possono ora disporre di un chiaro punto di riferimento su tutti i temi già portati all’attenzione del CTS, il che costituisce un concreto supporto al lavoro in atto per definire le necessarie modalità organizzative.
Tra i punti più significativi dell’intesa raggiunta fra Sindacati e Ministero:
- La valorizzazione delle relazioni sindacali ad ogni livello, anche di scuola. È il modello partecipativo che, anche nella gestione dell’emergenza coronavirus, si è rivelato fattore decisivo di efficacia e coesione
- L’istituzione di tavoli regionali permanenti presso ogni Ufficio Scolastico Regionale (impegno importante non previsto nella bozza inziale) con la presenza anche degli Enti Locali
- L’impegno del MI inoltre a fornire supporto e assistenza alle scuole per ogni necessità legata all’attuazione del protocollo e ad attivare la collaborazione con il Ministero della Salute, la previsione di test diagnostici per tutto il personale, test che saranno volontari, gratuiti ed effettuati non a scuola ma presso strutture di medicina di base.
“Si tratta di impegni importanti che costituiscono la precondizione per la ripartenza delle attività scolastiche, garantendo la maggiore sicurezza possibile a 8 milioni di studenti e oltre 1 milione di lavoratori tra docenti, dirigenti e Ata.
Ora è necessario che la traduzione di questi impegni avvenga in tempi brevi attraverso un provvedimento normativo specifico sulla scuola, assumendone la complessità e riconoscendone la funzione fondamentale svolta a garanzia del diritto allo studio sancito dalla Costituzione.”
Protocollo sicurezza scuole DEF
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