Conti ( TARANTO, DIRITTO DI VOLARE! )ottimista manifesta soddisfazione per quanto emerso dall’ultima conferenza stampa
Greco ( Movimento Politico LIBERTAS ) esprime invece perplessità
Le due note stampa giunte in redazione:
In merito alla conferenza stampa tenutasi il 3 agosto presso la Sala
Specchi del Comune di Taranto, tenuta per annunciare il PIANO DI
SVILUPPO AEROPORTUALE 2030, dove tale piano definisce e pianifica tutti
gli interventi all’orizzonte temporale dell’anno 2030 in coerenza con:

- Il Piano Nazionale degli Aeroporti, che ha classificato lo scalo di Taranto – Grottaglie come “ Aeroporto d’interesse Nazionale”;
- La Disposizione del D.G. di ENAC (n° 20 del 14 luglio 2014), che ha qualificato l’aeroporto di Taranto – Grottaglie come idoneo a svolgere, oltre le attività di traffici commerciali passeggeri, anche quelle connesse alla definizione di “piattaforma logistica per le attività di sviluppo, ricerca e sperimentazione di prodotti aeronautici”;
- Il quadro degli interventi previsti dal Piano Regionale dei Trasporti;
- L’Atto d’indirizzo (n° 250 del 9 maggio 2018) del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha individuato Taranto – Grottaglie quale Spazio Porto nazionale per le esigenze dei voli commerciali suborbitali.
A mente fresca, al contrario di molti che credono che sia l’ennesima presa per i fondelli, sarò forse una voce isolata credendo che sia la volta buona per ciò è stato presentato, l’inizio di un progetto che andrà a buon fine nei prossimi anni per tutto il territorio della provincia di Taranto. Essendo fiducioso, possa essere ciò che ho sempre affermato, un aeroporto interregionale al servizio delle province esposte al mar Jonio (Puglia, Basilicata e Calabria), per il trasporto passeggeri che alle merci, quest’ultimo, finalmente da utilizzare, sfruttando la pista più lunga dell’Italia meridionale, con aerei di grande dimensione (come già avviene con il trasporto delle fusoliere prodotte in Leonardo e trasportate in America). Lo scenario di progressiva crescita della movimentazione persone e merci, arricchisce la Puglia e non solo, inoltre è coerente per ciò che è stato affermato da persone competenti, dove spiegano che il traffico aereo nei prossimi anni, raddoppierà tanto, sia a livello nazionale sia internazionale. Si presume che si passi dagli attuali 160 milioni di passeggeri fino e oltre 310 milioni di passeggeri. Quale occasione migliore possa essere questa per migliorare un servizio che renderebbe la stessa Puglia, un esempio di eccellenza. E’ noto che, nell’ambito dei sistemi integrati delle reti dei trasporti, lo scalo aeroportuale rappresenta oggi il nodo più avanzato e rapido per lo spostamento di persone e per la movimentazione di merci, ciò porterebbe per la provincia di Taranto e la stessa Puglia per qualsiasi operatore turistico, commerciale e culturale, a usufruire di un territorio ricchissimo di beni storico-culturali, paesaggistici, archeologici, dove ha un aeroporto libero dalle sue adiacenze da costruzioni, edifici e manufatti edili, collegato al centro dell’arco jonico di Puglia, Basilicata e Calabria. Ora mi rivolgo ai rappresentanti politici regionali, Enac e parlamentari, Vi chiedo di smetterla con le vocazioni, NON ESISTE AL MONDO UN AEROPORTO CHE ABBIA LE VOCAZIONI. Pertanto, siate giusti nell’iniziare a trattarlo per quello che è, un aeroporto civile di INTERESSE NAZIONALE, dove può svolgere le sue normali funzioni per passeggeri (LINEA – CHARTER) e MERCI (CARGO). Infatti, mi duole dirlo ma devo sottolinearlo per onestà e giustezza , rivolgendomi al nostro Sindaco Melucci, di far apportare le giuste modifiche al dossier della Candidatura di Taranto ai giochi del Mediterraneo 2025, nel documento di presentazione, abbiamo notato delle singolarità che non appartengono solo al mondo dei trasporti, da cui noi iniziamo. Nel PARAGRAFO 7 (SETTE) DEL DOSSIER, TRASPORTI E LOGISTICA, si evidenzia per l’occasione e come il solito, ASSET non perde l’occasione per evidenziare la FUNZIONE CARGO per l’aeroporto di Taranto – Grottaglie, anche se concede per l’occasione i VOLI CHARTER (bontà vostra). I veri aeroporti, stando sempre al 7° articolo o paragrafo del dossier, sono Bari e Brindisi che faranno da sostegno!!! Ad un Comitato internazionale non interessa se la funzione è Cargo, ma semplicemente se hai l’aeroporto civile, per turisti e atleti. . E’ auspicabile che la manifestazione dovrà servire a rilanciare la città di Taranto e le sue infrastrutture e quindi l’aeroporto dovrà essere di riferimento. Infine, Nel documento NON notiamo particolare riferimenti alla METROPOLITANA LEGGERA A TARANTO, nonostante sia nel PATTO PER LA PUGLIA.
Taranto lì 4 agosto 2019
Cav. Alfredo Luigi CONTI
Movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE!

AEROPORTO ARLOTTA 2030
In merito alla conferenza stampa tenutasi il 3 agosto presso il Comune di Taranto, non possiamo che esprimere tutte le nostre perplessità. Perplessità che derivano da anni di richieste di attivazioni dei voli passeggeri con tante promesse fatte dalla politica regionale che ci portano a pensare che in campagna elettorale tutto è lecito promettere.
Ovviamente tutto questo nasce dal comportamento del Presidente Michele Emiliano, del Sindaco Rinaldo Melucci e dell’ Assessore regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino.
Ma andiamo per gradi.
Poiché un aeroporto riguarda l’ economia di una intera provincia, perché tenere una conferenza stampa riguardante un tema così importante nella sede del Comune di Taranto anziché nella sede della Provincia, magari all’ interno del Tavolo della Mobilità, creato appositamente per la questione aeroporto? Poco tempo fa Aeroporti di Puglia ha presentato il Piano strategico aeroportuale pugliese, e non una sola parola fu espressa in merito a questo progetto; eppure investimenti del genere dovrebbero dare più rilevanza ad un piano strategico. Tutto questo ci porta a pensare che sino ad allora la società che ha voluto in concessione i quattro aeroporti pugliesi, non pensava minimamente di utilizzare lo scalo tarantino!.
Altro punto: Adp nella persona del suo vicepresidente ha affermato ieri che i lavori partiranno a Settembre 2019; bene se ovviamente fossero espletate tutte le procedure del caso, ma nel Piano si indica la data 2021/2023, quindi ben oltre la data delle elezioni
regionali. Il Presidente Emiliano assicura che si sta compiendo una ricerca affannosa delle compagnie aeree da portare a Taranto; però, chissà perché, puntualmente quelle trovate aprono tratte da Bari o da Brindisi, come gli ultimi collegamenti diretti per la Russia o per la Cina. Di conseguenza, o il Presidente dice falsità, essendone pienamente cosciente, o dovrebbe rivedere i rapporti con i suoi collaboratori all’ interno di Aeroporti di Puglia SpA, visto che vanificano i suoi sforzi . Poi, da presidente, avrebbe dovuto fare in modo che alla conferenza stampa ci fosse il responsabile dell’ Assessorato regionale ai Trasporti, cosa disattesa nella realtà, perché l’ Assessore Giannini non era presente.
E che dire dell’intervento del Sindaco di Taranto Melucci , condito da toni alquanto trionfalistici? Si spinge a definire il progetto della nuova aerostazione un sogno che si realizza. Noi consigliamo il sindaco di ritornare a dormire beato. Un sogno si realizza quando diventa realtà e ad oggi, e sino almeno al 2023, anno in cui dovrebbero terminare i lavori di rifacimento, unito all’assenza del promesso e ripromesso bando per le compagnie che volessero atterrare nello scalo jonico, non ci saranno voli passeggeri da e per Taranto. Quindi auguriamo al sindaco Melucci altri quattro anni di sogni..
Ci rivolgiamo, infine, all’Assessore allo Sviluppo Economico, Borraccino: perché parlare delle cose fatte dal Governo regionale quando si presenta un progetto? Se si crede in quel progetto ci si concentra sui benefici che può portare al territorio mettendo in risalto tutte le cose positive. Poi l’assessore dovrebbe chiarire che fine hanno fatto i due milioni di euro da lui tanto pubblicizzati, visto che il denaro occorrente per il rifacimento dell’ aerostazione derivano da delibera CIPE del 2011, per un ammontare complessivo di ben 12 milioni di euro.
Quindi delle due l’una: o la Regione Puglia voleva utilizzare solo 2 milioni lasciando inutilizzati 10 milioni della delibera sopra descritta o si è ripresa indietro 2 milioni di euro.
Peraltro, da più parti si è cercato di bloccare eventuali contestazioni delle associazioni cittadine presenti. Ma un cittadino che difende un suo diritto, e nel caso in questione il diritto alla mobilità, secondo i rappresentanti istituzionali, contesta o chiede con fermezza? Secondo noi non si tratta di contestazione, ma di fare informazione sulle mancanze del governo regionale e i tentativi di osteggiare la riattivazione dell’ aeroporto. Infatti si è passati dalla “ vocazione “ cargo a quella industriale e a quella di voli suborbitali, e chissà cos’altro si inventeranno domani.
Questa è una piccola analisi di quanto accaduto il 3 agosto nella conferenza stampa di
presentazione del Piano per l’aeroporto di Taranto-Grottaglie, con forti sembianze di una passerella elettorale che sfrutta un argomento importante e sentito da parte della popolazione tarantina. Lasciamo ovviamente la possibilità di smentirci non con comunicati stampa ma con i fatti. Soprattutto ci aspettiamo che quanto illustrato nel piano sia rispettato, a partire dall’ inizio lavori che non vengano magicamente a fermarsi il giorno dopo la tornata elettoralistica regionale. Aspettiamo, infine, di sapere riguardo le scadenze programmate e i finanziamenti certi.
Taranto 4 agosto 2019
Federico Greco
Coordinatore provinciale Movimento Politico LIBERTAS
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