“La concessione ai privati degli asili comunali è il segno che ci dividono molti temi della vita comune. Non questioni personali ma di convivenza politica”
Con rammarico il Consiglio Comunale di Taranto oggi approva la scelta di affidare a soggetti privati la gestione degli asili nido comunali.
Una scelta alla cui base probabilmente ci sono ragioni economiche e di reindirizzo del personale dell’Ente, ma che cancella una storia lunga oltre 50 anni in cui l’indirizzo educativo e pedagogico dei bambini che hanno frequentato quelle strutture è stato sempre universale e non affidato alle diverse sensibilità di soggetti privati.
Questo, come molti altri temi politici sono alla base delle ragioni che hanno diviso la maggioranza uscita vincitrice dalle scorse elezioni e generato una nuova maggioranza tra gli eletti.
Non ci sono questioni personali ma differenze di visione del governo di questa comunità delle quali si potrebbe fare un lungo elenco, partendo dalla espansione della città verso l’area orientale, passando per l’introduzione di nuove forze politiche prima alla opposizione e poi in maggioranza, andando al tema della sostituzione del Presidente del Consiglio Comunale fino ad arrivare oggi a questo atto di privatizzazione.
Le ragioni alla cui base possono spiegarsi in un equilibrio di bilancio ma hanno pure sentimenti e visioni a volte lontani da quelli di chi ha consentito di superare la sfiducia dei 17 e ritornare alla guida della città.
Per queste motivazioni che volta dopo volta, Consiglio dopo Consiglio, si manifestano, riteniamo utile voltare pagina e tornare al voto. Sono differenze di visione che non si possono colmare neanche attraverso i buoni rapporti con l’amministrazione regionale.
Dove deciderà di essere chiunque la pensi in questo modo, noi preferiremo essere sempre altrove.