In occasione della Giornata Internazionale della Medicina di Emergenza e Urgenza
TARANTO – In occasione della Giornata Internazionale della Medicina di Emergenza e Urgenza (Emergency Medicine Day-EMDay), che si tiene ogni anno il 27 maggio, Asl Taranto partecipa attivamente all’iniziativa di sensibilizzazione e promozione dei Pronto Soccorso, coinvolgendo due grandi eccellenze del mondo dello sport tarantino. Si tratta di Benedetta Pilato, campionessa europea in carica e record mondiale 50metri rana, prossima alle Olimpiadi di Tokyo, e i giocatori della squadra Prisma Taranto Volley, appena promossi in Super Lega. Le due eccellenze del mondo dello sport jonico, a livello nazionale (e oltre), hanno prestato il proprio volto e un messaggio alla campagna social EMDay 2021, con due contributi video disponibili sui canali social istituzionali Asl Taranto. Dedizione, determinazione e concentrazione sull’obiettivo: nello sport come nella sanità, atleti e personale sanitario sono simbolicamente uniti da questi valori in comune.
L’EMDay, nato grazie a Eusem, che si celebra il 27 maggio nella stessa giornata di fondazione della Società Europea di Medicina e Urgenza, si pone l’obiettivo di rivolgersi a cittadini ed Istituzioni per promuovere la conoscenza, il rispetto e l’importanza di avere servizi di Emergenza e Urgenza competenti e ben organizzati, del loro utilizzo consapevole e del grande valore che essi hanno in sé, in termini di riduzione della morbilità e mortalità in casi di situazioni sanitarie di emergenza.
Lo slogan scelto quest’anno è “we are always there for you”: l’essere sempre presenti e attivi per la comunità sottolinea il fatto che i Pronto Soccorso non chiudano mai e siano sempre operativi. Nelle strutture dei Pronto Soccorso, infatti, il personale sanitario, paramedico e i volontari prestano servizio sette giorni su sette, 24 ore al giorno, per tutto l’anno.
In particolare, durante l’anno appena trascorso, i servizi di emergenza sono stati i primi a fronteggiare e arginare la pandemia, adattando anche fisicamente gli spazi e le risorse, in modo da accettare tutti i pazienti che sopraggiungevano via via nei Pronto Soccorso, in relazione ai loro gradi di criticità. Il personale ha dovuto affrontare una sfida sconosciuta, acquisendo una flessibilità eccezionale a livello di spazi, attività e orari di lavoro, mai sperimentata così in passato. Questi mesi di pandemia hanno avuto un forte impatto anche su aspetti più strettamente personali degli operatori, quali la possibilità di riflettere maggiormente sul proprio lavoro, su sé stessi, sul fare squadra, sull’identità professionale dell’essere “operatori di emergenza”, identità riconosciuta soprattutto da quando è nata la scuola di specializzazione in Medicina d’Emergenza-Urgenza.
Il pensiero condiviso nei team dei Pronto Soccorso della provincia tarantina e del SS. Annunziata, usato quasi a mo’ di slogan, è che “la medicina di urgenza è una storia meravigliosa”, una delle professioni sanitarie più belle, alla quale i nostri atleti campioni tarantini hanno voluto dedicare un pensiero di ringraziamento.