Nella Legge di Bilancio 2020, approvata in Parlamento, sono state inserite alcune misure in materia di incentivi di natura contributiva per le imprese che assumono nuovo personale.
Al fine di incentivare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, per le micro imprese con massimo 9 dipendenti, che assumono apprendisti di primo livello a partire dal 1° gennaio 2020 viene riconosciuto uno sgravio contributivo del 100%, con riferimento alla contribuzione dovuta per i periodi contributivi maturati nei primi tre anni di contratto.
Ripristinato il Bonus Eccellenze, previsto nella Legge di Bilancio 2018, mai entrato in vigore. La manovra prevede l’incentivo a favore delle aziende che assumono giovani ‘eccellenti’, laureati con 110 e lode – e dottorati previsti per i datori di lavoro privati – con un esonero dei contributi a carico del datore di lavoro fino a 8mila euro per un massimo di 12 mesi e seguirà le regole procedurali dello sgravio triennale per gli under 35.
Per favorire le assunzioni di soggetti di età inferiore a 35 anni, è stata prorogata l’agevolazione per gli under 35 per tutto l’anno 2020. Incentivo per i datori di lavoro pari al 50% dei contributi a loro carico, per un periodo massimo di 3 anni (36 mesi) e per un importo non superiore a 3.000 euro l’anno. La decontribuzione è riconosciuta anche nel caso di trasformazione di un contratto di lavoro a tempo determinato in tempo indeterminato.
Anche il Bonus occupazione al Sud è stato prorogato, con un esonero totale (100%) dei contributi a carico dei datori di lavoro, fino ad un massimo di 8.060 euro. I beneficiari di tale incentivo devono avere la sede di lavoro in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Sardegna. L’obiettivo è quello di promuovere l’assunzione a tempo indeterminato o in apprendistato di giovani con età compresa tra i 16 e i 34 anni o per i disoccupati da più di sei mesi con un’età superiore ai 35 anni.
Nel caso in cui l’azienda decida di assumere un disoccupato avrà diverse opzioni tra le quali scegliere. Se il lavoratore percepisce la NaSPI avrà diritto al 20% della disoccupazione ancora non goduta e sgravi contributivi del 50% se assumesse una donna non occupata residente nel Mezzogiorno o disoccupati da almeno un anno. Se si assumono lavoratori in Cigs da almeno 3 mesi lo sgravio contributivo è del 10% per 12 mesi, mentre per i beneficiari dell’assegno di ricollocazione lo sgravio sale al 50% per un periodo di 18 mesi. Confermati, infine, gli incentivi contributivi per le aziende con meno di 20 dipendenti che assumono con contratto a tempo determinato per la sostituzione lavoratrici in congedo.
Al fine di promuovere il professionismo nello sport femminile ed estendere alle atlete le condizioni di tutela previste dalla normativa sulle prestazioni di lavoro sportivo, le società sportive femminili che stipulano con le atlete contratti di lavoro sportivo, ai sensi degli articoli 3 e 4 della legge 23 marzo 1981, n. 91, possono richiedere, per gli anni 2020, 2021 e 2022, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica, entro il limite massimo di 8.000 euro su base annua.
Per promuovere l’imprenditoria in agricoltura, ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, è riconosciuto, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti. L’esonero di cui al primo periodo non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.
Al fine di favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione di mutui a tasso zero in favore di iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.