Dall’assessore Sviluppo Economico della Regione Puglia, Mino Borraccino, riceviamo e pubblichiamo
Un decisivo passo in avanti per l’internalizzazione dei servizi sanitari attraverso le Sanitaservice è stato compiuto in questi giorni dal Dipartimento “Promozione della Salute” della Regione Puglia, con la conseguenza che si può ora procedere speditamente per il raggiungimento di questo importante obiettivo per il Governo regionale fortemente voluto da molti, a partire dal Presidente Emiliano.
E’ stato completato, infatti, dagli uffici amministrativi competenti, il lavoro istruttorio finalizzato ad apportare le necessarie modifiche alle Linee Guida regionali in materia di internalizzazione.
Questo è il passaggio cruciale molto atteso è richiesto dai sindacati.Superato questo ostacolo la Asl di Taranto potrà procedere con l’internalizzazione dei servizi.
Ora queste modifiche passeranno all’approvazione in Giunta regionale, nella prima seduta utile, e a quel punto si potrà passare alla fase concreta e attuativa di questo importante percorso, già delineato da tempo.
Siamo pronti, quindi, per passare dalle parole ai fatti, procedendo progressivamente alla internalizzazione dei lavoratori che svolgono mansioni indispensabili per il funzionamento di tutto il servizio sanitario regionale, come per esempio i 210 impiegati del CUP e dei Servizi informatici e di supporto agli uffici amministrativi della ASL di Taranto che attendono da tempo la definizione di questo complesso iter burocratico e amministrativo.
Ma il nostro obiettivo, come già annunciato in altre circostanze, è quello di internalizzare questi servizi in tutte le aziende sanitarie della Regione Puglia.
Verificheremo anche la possibilità di internalizzare ulteriori servizi affini, oggetto già di contrattazione aziendale coi sindacati.
Si tratta di un obiettivo strategico finalizzato, da un lato, ad assicurare stabilità e serenità a tanti lavoratori e alle loro famiglie che continuano a vivere sotto il giogo del precariato, e, dall’altro, a garantire significativi risparmi di spesa per le casse regionali rispetto all’affidamento ad appaltatori esterni di questi servizi, come ribadito in molteplici circostanze anche dal Consiglio di Stato.