Dall’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Mino Borraccino, riceviamo e pubblichiamo
Non meriterebbe alcuna risposta il comunicato stampa diffuso, due giorni fa, dal Segretario Generale della FIALS, tale Massimo Mincuzzi, sulla questione delle internalizzazioni in Sanità, ma sento il dovere di intervenire non tanto per replicare a un dirigente sindacale che ha tutto il diritto di sostenere le sue tesi, anche quando – come in questo caso specifico – sono completamente destituite di fondamento al punto da apparire infamanti, quanto piuttosto per ristabilire un minimo di verità storica dalla quale ritengo non si possa prescindere.
E allora non posso esimermi dall’affermare, con forza e determinazione, che il Sig. Mincuzzi sbaglia completamente bersaglio nell’attaccare chi, come me, si batte quotidianamente e si è battuto per anni al fine di assicurare a tutti i lavoratori pugliesi della Sanità un presente e un futuro fatto di dignità, tutele e stabilità.
E’ tutto assolutamente verificabile e documentato: nel corso degli ultimi anni non si contano le interrogazioni consiliari, le mozioni, gli interventi pubblici, le sollecitazioni politiche, gli innumerevoli atti concreti che ho messo in campo, anche attirandomi le ire e le antipatie di molti, nelle Istituzioni e fuori, sostenendo con forza la necessità di procedere celermente all’internalizzazione, attraverso le Sanitaservice, di tutti i lavoratori della Sanità pugliese, e alla stabilizzazione degli operatori “volontari” (che poi tanto volontari non sono, come sappiamo molto bene) del 118 che assicurano un servizio essenziale salvando ogni giorno la vita di moltissime persone.
Per questo non comprendo la polemica sollevata nei miei confronti, dal dirigente sindacale, per aver semplicemente dato atto del lavoro che sta compiendo la Regione Puglia per modificare le linee guida regionali in materia di internalizzazione, proprio al fine di rendere possibile questo percorso per tutti i lavoratori, senza alcuna distinzione territoriale.
Sarebbero ben altri gli obiettivi contro i quali il solerte sindacato del Sig. Mincuzzi dovrebbe polemizzare, perché sono ben altri gli avversari politici delle stabilizzazioni e delle internalizzazioni, piuttosto che prendersela con chi, come il sottoscritto, è certamente uno dei pochi esponenti istituzionali che, da sempre, nel corso di tutta la sua vita politica, si è battuto per tutelare gli interessi dei lavoratori, come dimostra, senza tema di smentita, la mia storia personale.
Per tali ragioni sono sinceramente sorpreso per questa presa di posizione del sig. Mincuzzi che, evidentemente, questa volta, ha preso “lucciole per lanterne” nella foga di strappare qualche rigo sui giornali, ma di certo noi non ci facciamo intimidire o fermare da queste prese di posizione, anzi proseguiremo a testa alta, con più forza e più determinazione, nel nostro impegno per assicurare stabilità e certezze a tutti i lavoratori della Sanità pugliese, tanto a quelli del CUP, dei servizi informatici, dei servizi di supporto agli uffici amministrativi di tutte le ASL, di altri servizi oggetto di contrattazioni aziendali, quanto a quelli del 118.
Per questo, consapevole di tutto quello che è stato fatto in questi anni e anche in vista della imminente approvazione in Giunta della modifica alla Linee Guida in materia di internalizzazione, resto a disposizione della FIALS, come di qualsiasi altro sindacato, per una collaborazione ed un confronto di merito su questa questione, ribadendo l’impegno mio personale e di tutto il Governo regionale, con in primis il Presidente Michele Emiliano, per giungere alla stabilizzazione di tutti i lavoratori interessati.