Dall’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Mino Borraccino, riceviamo e pubblichiamo
Parteciperò domani, martedì 17 dicembre, alle ore 18,15, nella sala conferenze del Park Hotel “Mar Grande”, in Viale Virgilio 90, a Taranto, all’assemblea pubblica organizzata da Articolo Uno: “Internalizzazioni ASL, facciamo il punto”.
Si tratta di un’iniziativa molto importante per la delicata problematica trattata che riguarda il futuro lavorativo di centinaia di lavoratori in Puglia.
Il 25 novembre scorso la Giunta regionale aveva approvato le linee guida in materia di organizzazione e gestione delle Società in house delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale. Un provvedimento che si aspettava da anni, dato che le ultime linee guida risalgono al 2013.
Tali linee sono state redatte in base al “Testo unico sulle società partecipate”, che prevede una razionalizzazione del sistema in un’ottica di riduzione della spesa pubblica e facendo riferimento alle direttive dell’A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anti Corruzione).
L’approvazione di questa delibera apre la strada finalmente alla stabilizzazione di molte centinaia di lavoratori in ogni ASL pugliese, pensiamo ai servizi CUP, ai servizi informatici, alla logistica e distribuzione del farmaco, autisti e soccorritori.
Si aprono prospettive straordinarie anche per i lavoratori precari e i volontari del Servizio del 118. Le linee guida infatti prevedono l’internalizzazione del servizio del 118. I dipendenti delle associazioni, i volontari di volontariato potranno rientrare nelle assunzioni che farà la Sanitaservice appena saranno messe in atto le linee guida che Regione ha approvato.
Centinaia di lavoratori, attualmente dipendenti da ditte o associazioni private che da anni erogano servizi per le aziende sanitarie pugliesi, potranno finalmente essere internalizzati nella pubblica amministrazione, passando nelle società in house delle stesse ASL.
In particolare, a Taranto sono circa 260 i lavoratori di ditte esterne che grazie a questo provvedimento potranno essere assunti direttamente nel sistema sanitario.
Nel corso dell’assemblea saranno illustrati i dettagli del provvedimento, che segna un risultato molto positivo sia perché dà le auspicate certezze al personale addetto, sia perché è destinato ad accrescere la qualità delle prestazioni sanitarie.
Interverranno dirigenti del sistema sanitario, rappresentanti sindacali, lavoratori.
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