TARANTO – Il bilancio di queste giornate, alla luce dell’intensa ondata di calore che sta colpendo i nostri territori, ha potuto lasciare nella provincia jonica una torrida scia di danni. Non solo le segnalazioni pervenute sui social di continui blackout, ma anche dei tragici decessi nelle spiagge della zona. Per ultimo un uomo di 50 anni, deceduto a Campomarino di Maruggio, a seguito di un malore. Le spiagge pugliesi – riporta il sito thesocialpost.it – sono state teatro di due tragici decessi dovuti al caldo. Il primo è un uomo di 70 anni nella località Trincea. Avvenuto probabilmente a causa di un malore indotto dal caldo intenso, ha gettato nello sconforto i presenti e le comunità locali. L’allarme è stato dato da alcuni bagnanti che hanno visto l’anziano accasciarsi sulla spiaggia. Un secondo decesso, di un uomo di 82 anni, si verificato a Taranto, in località Lama.
La causa? L’anticiclone Caronte, che puntuale soffoca la Puglia nel caldo torrido. Interessante e inquietante il trend delle temperature in rialzo, se pensiamo che solo fino al 2012 gli effetti di Caronte avevano surriscaldato il suolo, ma non superando i 37°. Temperatura che oggi è la norma all’interno dell’ondata, con picchi massimi per Taranto e Foggia di 42°. L’alito rovente di Caronte potrebbe cominciare a subire un primo rallentamento da domani, venerdì 19 luglio. Nel frattempo lunghe interruzioni di corrente hanno colpito il territorio jonico. Solo ieri, infatti, in alcune zone di Corso Umberto la luce è mancata per oltre un’ora, nella fascia oraria di prima mattina.