riceviamo e pubblichiamo:
Nella scorsa legislatura, sono stato posto all’ opposizione dall’ elettorato tarantino.
Ho ricoperto tale posizione con tutto l’ impegno possibile, opponendomi a provvedimenti che ritenevo nocivi alla mia città, ma votando positivamente in moltissime occasioni provvedimenti utili ai miei concittadini.
Ho ritenuto la precedente amministrazione, come l’ attuale, non consona ad una crescita esponenziale della mia città e ad un certo punto, insieme ad altri 8 componenti dell’ opposizione( oltre ad altri 8 della maggioranza) legittimamente, con una operazione politica che lecitamente ci apparteneva, abbiamo mandato a casa, anticipatamente il sindaco e la sua maggioranza.
Questo atto non dovrebbe consentire a chi appartiene a diverso pensiero, di definire né me né altri colleghi, soprattutto da chi occupa posti istituzionali importanti, con l’ epiteto di congiurati, sfiorando, con questo sostantivo, l’ offesa personale.
Penso, invece, che, riportare tutto indietro, ricordando quel momento politico colorandone in maniera grigia e asfittica le frasi, nasca dalla necessità di far passare in secondo ordine il caos politico- amministrativo in cui versa l’ attuale amministrazione.
Ma i cittadini stanno leggendo, sentendo, tutto ciò che sta capitando e non dimenticheranno stavolta.
Tony Cannone