Pistole in quantità, botti più simili a bombe, auto incendiate, e solite suppellettili lanciate dai balconi
A nulla servono raccomandazioni, sequestri ed ordinanze
Se avessimo avuto bisogno di qualche conferma circa certe classifiche sulla qualità della vita, ancora una volta sono arrivate. Gente che spara con pistole ( e conosciamo solo quei casi oggetto di riprese, ma figuriamoci quanti altri), macchine in fiamme, solita spazzatura buttata dai balconi, “petardi” molto più simili a bombe, imbecilli in quantità. Certo occorre la prevenzione, tutto comincia dalla famiglia, e poi la scuola e tutto il resto. Ma diciamoci le cose come stanno: siamo circondati da trogloditi che non riusciamo a controllare e rendere inoffensivi. E magari ora una bella amnistia come chiede il Papa! Occorrerebbe una moratoria che potrebbe voler dire anche qualche limitazione di libertà.
Taranto non è la sola città in cui si registrano questi atti di puro vandalismo dettati da assoluta inciviltà, ma se qualcuno facesse l’ennesima classifica saremmo sicuramente ai primi posti.
Ogni anno si spera in un auspicabile evoluzione della specie ma purtroppo assistiamo invece ad una preoccupante involuzione.
Girano troppe armi, troppa droga, troppa microcriminalità; sono ripresi i furti in auto. Addirittura vengono smontate sul posto.
Tante le cause, sicuramente al primo posto il fallimento delle principali agenzie educative e formative, ovvero famiglia e scuola. Assistiamo ogni giorno ad un pauroso arretramento culturale. Colpa di chi? di tutti ma soprattutto di chi ci governa ed amministra a tutti i livelli che sono poi lo specchio della società. “Piscis a capite olere incipit” dicevano i latini! Ma siamo noi a decidere chi debba rappresentarci e governarci! Riflettano coloro i quali ritengono di risolvere i problemi delegando ad altri il compito.
Immagine realizzata con intelligenza artificiale che mostra come dovrebbe essere il festeggiamento del capodanno in una società civile