Cgil-Cisl-Uil contesta inosservanze legislative, la Baldassari risponde
Le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil del comparto Ministeri hanno comunicato con una nota, che si continuiamo a registrare, all’interno della Direzione Casa Circondariale “C.Magli” Taranto, una grave inosservanza delle direttive emanate per affrontare l’emergenza sanitaria, con il risultato di pregiudicare la salute del personale e di alimentare una colpevole diffusione del contagio per l’intera comunità.
Non si è fatta attendere la risposta del Direttore Dott.ssa Stefania Baldassari, che afferma “alcuna inerzia, ritardo, negligenza possono essere addebitati alla scrivente, che al contrario ha dato ampiamente prova, nel corso del tempo, che la propria azione amministrativa è improntata al pieno rispetto delle leggi, dei regolamenti, nonché di tutte circolari Dipartimentali emanate dell’Amministrazione Penitenziaria.”
Nella stessa nota, secondo i sindacati, risulta disattesa la previsione dell’art.2 della direttiva n 2/2020 FP in merito alla riduzione della presenza dei dipendenti pubblici negli uffici e di evitare il loro spostamento.
Lo stesso Direttore sottolinea, a tal proposito che, “in conformità a quanto normativamente previsto in materia di contenimento del contagio da COVID 19, nonché a salvaguardia sia dei dipendenti che della collettività, ha provveduto all’utilizzo di ogni strumento utile a consentire la minore presenza possibile in servizio del personale delle Funzioni Centrali significando di aver proceduto:
- allo smaltimento del congedo ordinario residuo anno 2019, che come previsto va indifferibilmente fruito entro il 30 aprile 2020, precisando che per un solo dipendente si è proceduto con il c.o.2020 maturato sino al mese di aprile, poiché privo di ferie residue;
- allo smaltimento delle eventuali ore a recupero accantonate;
- alla concessione dei permessi di cui alla L.104/92, compresi gli ulteriori 12 gg. previsti dal D.L.n.18/2020.”
Nella stessa nota, Cgil-Cisl-Uil, evidenziano che è inosservata la Circolare esplicativa del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del 20/03/2020 la quale, richiamando l’osservanza delle disposizioni come innanzi declinate dispone, in via preliminare, di individuare le attività indifferibili e di costituire i presidi.
Per tutta risposta, la Baldassari dichiara di aver individuato le attività indifferibili e non solo, ma anche necessarie al fine di garantire la suddetta continuità del servizio, attesa, come sopra detto, la peculiarità dello stesso, ben nota a tutto il personale dell’ Amministrazione Penitenziaria.
Il Direttore prova a distendere i toni, certa della sensibilità delle firmatarie della nota, certa che possano concorrere, unitamente all’Amministrazione Penitenziaria tutta, a vincere le battaglie che quotidianamente stiamo fronteggiando.