“Valutazioni condivisibili ma non generalizziamo: Fratelli d’Italia coerente e sempre presente”
Renato Perrini un esempio di impegno al fianco dei più deboli.
L’editoriale dello scorso 25 agosto ( vedi QUI) ha suscitato qualche reazione tra gli addetti ai lavori. C’è chi ha chiamato in redazione e chi invece ha preferito scrivere. Di seguito una nota del responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, l’avv.to Filippo Pavone:
Gentile Direttore,
ho letto con interesse il suo editoriale “C’erano una volta i partiti”, dal quale emerge un’analisi oggettiva di quella che è stata la trasformazione nel tempo dei partiti, della loro forma e del loro ruolo. Per una questione anagrafica non ho vissuto l’esperienza dei partiti della cosiddetta Prima Repubblica, ma ne ho in qualche modo respirato l’aria avendo una tradizione familiare di impegno sociale ed istituzionale nonché politico. Ciò che si denuncia nell’articolo appare sicuramente aderente in gran parte alla realtà. I partiti di oggi non hanno la stessa fisionomia strutturale di quelli che possiamo definire i grandi partiti del 900. Ma mantengono sicuramente la funzione di organismi di intermediazione, ovvero di collegamento, tra i cittadini e le istituzioni.

La trasformazione, rapida, della società, e soprattutto le nuove forme di comunicazione di massa, hanno determinato una nuova modalità di rapporti che si fonda oggi su un contatto, sicuramente meno fisico, ma molto più costante rispetto al passato. Con i social e la messaggistica istantanea vi è un coinvolgimento diffuso e senza alcun limite di tempo e di luogo. Se è vero che le sezioni sono chiuse non manca, anzi è aumentato, il rapporto tra eletti ed elettori. Mi trova più in linea sul tema della formazione politica e sulla selezione della classe dirigente. Va però evitato di generalizzare. Mi sia consentito, come dirigente di Fratelli d’Italia, sottolineare come non tutti i partiti possano essere accomunati; l’esponenziale crescita del nostro partito rappresenta un eloquente indicatore di come i cittadini valutino l’operato della politica.

Non mi soffermo su quanto, chiaramente sotto gli occhi di tutti, è l’azione politica, vincente e convincente, del nostro leader nazionale Giorgia Meloni, ma mi sia consentito sottoporre come esempio quanto accaduto negli ultimi tempi nella nostra provincia. Le ultime elezioni regionali hanno confermato come gli elettori sappiano valutare e premiare l’impegno concreto. Mi riferisco al grande exploit di Fratelli d’Italia, ma soprattutto al successo del nostro Renato Perrini. Non starò qui a indugiare in forme di sterile apologia, ma mi piace parlarne per sottolineare come i tantissimi consensi ottenuti siano sicuramente da rapportarsi al lavoro costante, infaticabile, che nei primi 5 anni di mandato ha visto Perrini sempre in trincea. Sempre al fianco delle fasce più deboli, e in particolare di chi soffre a causa di malattie.
Sono note le battaglie avviate e i tanti risultati portati a casa, peraltro da consigliere di opposizione. E se Perrini rappresenta certamente la punta che attacca e segna, alle sue spalle c’è una squadra che lavora, coesa e coerente rispetto a valori che ci appartengono da sempre: sovranità popolare, libertà, democrazia, giustizia, solidarietà sociale, merito ed equità fiscale. Così come a livello locale Fratelli d’Italia vanta la presenza di amministratori di grande spessore come il sindaco di Sava, Dario Iaia, o i diversi consiglieri comunali e d assessori diffusi in tutta la provincia.
Siamo in un momento di continua trasformazione, e anche le vicende del governo nazionale, che vede solo Fratelli d’Italia all’opposizione, richiedono una riflessione che il suo editoriale certamente può stimolare.
Avv. Filippo Pavone
Responsabile Organizzativo Provinciale
Fratelli D’ Italia
Taranto
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