“Si continua con i bonus, varati alla vigilia di appuntamenti elettorali”
Esclusi incapienti, pensionati e partite IVA
riceviamo e pubblichiamo:
Dopo il bonus Renzi arriva quello Conte con lo stesso metodo di ridistribuzione delle risorse che si limita a tirare la coperta da un lato scoprendo l’altro. Il tanto atteso e pubblicizzato taglio del cuneo fiscale alla fine riguarderà concretamente appena 4,3 milioni di nuovi beneficiari che si aggiungeranno a coloro i quali già usufruivano degli 80 euro. Si parte da un aumento in busta paga di 16 (sedici!) euro per arrivare al massimo a 100 euro per chi già beneficia del bonus Renzi). Tutto qui. E, ancora una volta esclusi completamente pensionati e partite Iva. Nulla infine per i 4 milioni di lavoratori incapienti ( con reddito al di sotto di 8.200 euro!). Al di là dell’entità del provvedimento, sicuramente un pannicello caldo, varato (occasionalmente?) a pochi giorni dalle elezioni regionali in Emilia-Romagna, la questione che si pone è il metodo. Si continua con i bonus che spostano risorse da un capitolo all’altro, da una categoria di contribuenti all’altra. Le piccole partite Iva, in particolare vengono ulteriormente penalizzate, vedi pasticcio della flat tax che ha registrato in questi giorni addirittura un’ azione da parte di alcuni parlamentari del M5S (che hanno interrogato il loro governo!) e si continua a bloccare ogni possibile occasione di sviluppo che possa creare nuova reale occupazione. Si va avanti con l’assistenzialismo, anche di fronte al flop del reddito di cittadinanza che al momento non ha prodotto un solo nuovo posto di lavoro. E’ la solita sinistra che ci vuole tutti più poveri. E’ su questo che va sviluppato il confronto.
On.le Gianfranco Chiarelli
Esecutivo Regionale
Taranto, 18 gennaio 2020