E’ passato un anno – era il novembre del 2018 – da quando leggevamo dichiarazioni del tipo “La Regionale 8 si farà”. Così commenta Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio Taranto che, in un recente convegno sul turismo organizzato da CGIL, ancora una volta ha sottolineato, come in tante altre occasioni di confronto e dibattito, la necessità di portare a completamento una infrastruttura di collegamento, ritenuta strategica per il rilancio turistico ed economico del versante orientale della provincia.
Non senza sorpresa, in quella sede, è emerso che non tutti i rappresentanti istituzionali concordano sull’importanza dell’opera per lo sviluppo dell’area.
In queste ore è tornato sull’argomento il presidente della IV commissione consiliare Sviluppo economico della Regione, Donato Pentasuglia, che ha pubblicamente sollecitato un incontro di aggiornamento con Assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, e Presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti, sullo stato di avanzamento del progetto, a distanza di un anno dal famoso tavolo in Regione, presso l’assessorato regionale ai Trasporti, dove furono assunti precisi impegni che indussero Confcommercio, Cia, Coldiretti e Casartigiani, insieme in un percorso di rivendicazione iniziato con una manifestazione sotto la sede della Prefettura nell’ottobre del 2018, a credere che dopo circa 40 anni di rinvii il progetto della Taranto/Avetrana stava per essere finalmente realizzato.
Lo stesso assessore Giannini, aveva dichiarato che, in relazione alle disponibilità delle risorse economiche messe a disposizione dal Fondo Sud ‘Sviluppo e Coesione’, si sarebbe puntato sulla realizzazione dell’asse stradale principale e solo in seconda battuta sulle strade di collegamento perpendicolari. Confcommercio che ha sempre puntato su un progetto più articolato che includesse anche le piste ciclabili, pur di vedere finalmente realizzata l’opera, fu tra le prime organizzazioni ad accettarne un ridimensionamento.
La certezza che finalmente si era ad un punto di svolta era data dalle risorse disponibili -193 milioni di euro- e dalla volontà della Regione, si era ribadito, di realizzare l’opera e di far si che tutti gli ostacoli di natura burocratica e amministrativa, e fors’anche politica, che si sono opposti negli anni, venissero rimossi per poter finalmente procedere entro dicembre 2019 con l’appalto dell’opera. Sul piano istituzionale sarebbe toccato alla Provincia e al neo presidente Gugliotti riprendere carte e progetti, ed effettuare tutte le valutazioni del caso per avviare l’importante mole di attività.
Si tratta di capire ora, se vi sia stato un reale avanzamento delle procedure, quali passi siano stati compiuti, se le parti si siano responsabilmente fatte carico dei compiti assegnati, o se dopo le strette di mano e le dichiarazioni rese alla stampa, il progetto della strada Regionale 8 dorma da qualche parte, con il rischio di vederlo ancora una volta sfumare, essendo – si affermava nel crono-programma – ‘Dicembre 2019’ il termine ultimo per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente inderogabili per la pubblicazione del bando per l’affidamento dei lavori.
Siamo in attesa una nota di chiarimento da parte di Provincia e Regione.