È giunta nel tardo pomeriggio la nota ufficiale, a firma del Presidente Emiliano, su due nuovi sospetti casi di coronavirus a Taranto: si tratta della moglie e del fratello del giovane di Torricella, ricoverato da qualche giorno nel reparto Malattie infettive del Moscati e risultato positivo al test per il Coronavirus ieri sera. Salgono quindi a tre i casi di Coronavirus in Puglia.
Ricordiamo i fatti: il quarantatreenne si era recato la scorsa settimana in visita dalla madre proprio a Codogno, nel paese lombardo epicentro del contagio. Ritornato a casa all’inizio di questa settimana, sentiti i primi sintomi di influenza, ha contattato il medico curante ed è subito scattato il protocollo per i casi sospetti. Dopo il triage svolto dal 118, è stato trasportato – da personale dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale e con una delle quattro ambulanze convenzionate ad hoc per il trasporto dei casi sospetti – fino al Moscati, dove è stato effettuato il tampone che ha evidenziato la positività al COVID-19. Ulteriore conferma del test è arrivata dall’Istituto superiore di sanità.
Mentre il paziente era ricoverato comunque in buone condizioni e i sanitari applicavano su di lui il percorso previsto dal protocollo, si è cercato di ricostruire i suoi spostamenti al fine di individuare tutte le persone che erano state a contatto con lui e che dovevano quindi essere monitorate.
Le prime persone esaminate e poste in quarantena sono stati i parenti più stretti: oggi pomeriggio i risultati del tampone effettuato ieri notte hanno confermato che la moglie e il fratello dell’uomo sono positivi al Coronavirus. In attesa della seconda conferma dei risultati da parte dell’Istituto superiore di sanità, essi sono ancora in isolamento e in buone condizioni di salute ma restano monitorati per intervenire qualora fosse necessario il loro trasferimento in ospedale per le cure del caso.
Sono stati poi individuati, grazie alla collaborazione dalla compagnia aerea, i dati dei passeggeri del volo con il quale il giovane di Torricella è rientrato in Puglia (il paziente ha dichiarato – in una nota su facebook – che si tratta del volo Easyjet partito da Malpensa e diretto a Brindisi lunedì 24 febbraio alle ore 15). Queste persone saranno contattate dai Carabinieri e sottoposte a permanenza domiciliare con sorveglianza attiva. Come la moglie e il fratello, infatti, dovranno rimanere in isolamento in casa (o in un altro luogo isolato) e saranno monitorati per verificare l’eventuale insorgenza dei sintomi. In base al protocollo, solo in questo caso, a meno di indicazioni differenti da parte dei medici, è previsto che vengano sottoposti a tampone.
Ma insieme a questa, è arrivata anche la comunicazione del riscontro negativo ai tamponi faringei effettuati sugli altri casi sospetti. Dei venti esaminati oggi dal laboratorio di riferimento regionale, tre erano di altrettanti pazienti tarantini ricoverati in osservazione sempre nel reparto di Malattie infettive del Moscati. Questi avevano riportato i primi sintomi ascrivibili al Coronavirus e recentemente erano stati nelle zone interessate dalla diffusione del virus; per questo motivo erano stato ricoverati e posti sotto osservazione una donna di Maruggio e due giovani uomini entrambi di Taranto.
La giovane donna, proveniente dalla c.d. “zona gialla”, ovvero le zone del Nord Italia colpite in maniera marginale dal virus COVID-19, è stata trasportata al Moscati dopo aver evidenziato una sintomatologia lieve ma sovrapponibile a quella del coronavirus. Lo stesso per i due uomini che erano rientrati uno da Hong Kong, dove si era recato per lavoro, e l’altro da un paese della Lombardia incluso nella zona di contagio. Quest’ultimo è ora completamente asintomatico e risultato negativo per due controlli consecutivi quindi, come da protocollo approvato, potrebbe essere dimesso a breve. Gli altri due sono in buone condizioni ma dovranno attendere, prima di poter tornare a casa, anche loro la conferma di due controlli consecutivi negativi.
Francesca Perrone