Errori nella gestione della emergenza sanitaria. Preoccupazione per la Fase 2.
Conferenza stampa online dell’ Associazione Consumatori Utenti Europei, condotta dal collega Eugenio Caliandro; presenti in video collegamento:
- dott. Antonio PEPE – Presidente nazionale Acue
- avv. Cristina SURICO – vice Presidente – Responsabile Centro Studi Giuridici Acue
- prof. Rosario Antonio POLIZZI, Dipartimento di Scienze biomediche e oncologia umana Uniba
- dott.ssa Daniela PUCELLO, Ospedale Sandro Pertini di Roma Covid-19
- dott. Filippo ANELLI, Presidente Federazione Ordine dei Medici
- prof. Giulio TARRO, virologo
- dott.ssa Clelia CASSANO medico di base




Per il presidente nazionale dell’ ACUE, il dott. Pepe molte sono le domande senza risposta che l’emergenza sanitaria ci pone: sono state adottate tutte le azione necessarie a tutelare gli operatori sanitari oltre che i cittadini? sono stati forniti da subito tutti i DPI? quale attenzione è stata rivolta alla protezione di medici e infermieri? Perchè sono morti tanti medici? L’ associazione, come ha confermato l’avv. Cristina Surico, queste domande le ha poste alla Procura delle Repubblica con un esposto che punta a capire cosa sia successo e se vi siano stati colpevoli ritardi e omissioni.
L’incontro a distanza di diversi esperti, ha consentito anche di comprendere cosa ci attenda soprattutto in prossimità dell’avvio della cosiddetta Fase 2.
Non c’è sicuramente molto ottimismo; e le esigenze economiche spingono verso una graduale ripresa delle attività ma il rischio è che si possa pensare che tutto sia finito e si possa tornare alla “normalità”. Così non è, e ci è stato detto a chiare lettere da fior di specialisti, esperti di calibro internazionale come il prof. Tarro o il prof. Polizzi, la dott.ssa Pucello. La speranza nella ricerca di un vaccino si scontra con una serie di incognite; i tempi innanzitutto che non saranno brevi. Ma non è detto che tutto si risolva; siamo in presenza di un virus ancora tutto da comprendere soprattutto nella sua capacità di mutare. Per il prof. Tarro oggi sarebbe preferibile puntare sulla terapia sierologica ovvero sul plasma tratto dai guariti.
Il presidente della Federazione Ordine dei Medici, dott. Anelli, si è soffermato sul ruolo dei medici di base, sui rischi che si corrono quotidianamente, ma anche sulla disponibilità a mettersi a disposizione in condizioni di massima sicurezza.
In questa ottica si inseriscono le USCA, unità speciali di continuità assistenziale, che porteranno le prime cure dei sospetti contagiati a casa. (vedi QUI)
n.b. L’immagine del Prof. Giulio Tarro riporta il nome di un account diverso da quello personale
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