Sistema sanitario pronto ma occorrono comportamenti responsabili
C’è chi ci accusa, come organi di informazione, di fare allarmismo. Mettendo da parte per un momento i negazionisti, quelli convinti e quelli di comodo, va fatta una riflessione sul ruolo della informazione. Tutto ormai, purtroppo, è “buttato in politica” , a volte solo in caciara. Il Covid è servito a qualcuno per farne strumento di battaglia elettorale. Non è un mistero. Dare notizie, verificate e fondate, è preciso dovere di chi fa giornalismo. Purtroppo sulla vicenda emergenza sanitaria si è creato un muro tra chi fa informazione e chi gestisce l’emergenza. Arrivano solo i bollettini ufficiali da Bari. Certo i colleghi più navigati riescono a penetrare la cortina di ferro messa a cingere gli uffici stampa dell’ ASL. Ci chiediamo se invece non sarebbe più utile che questa cortina , come il muro di Berlino, fosse abbattuta. L’opinione pubblica deve sapere tutto per poter valutare e magari assumere i comportamenti più giusti. Se sapesse cosa sta accadendo ad esempio in questi giorni, quanti tamponi si stanno praticando, quanti possibili contagi si stiano registrando, da un lato si farebbe chiarezza, dall’altro si indurrebbe a comportamenti più responsabili. Siamo ormai in autunno e a breve partirà la ciclica campagna influenzale. Vorremmo più fermezza da parte di chi deve disporre prescrizioni e soprattutto controlli, ma anche più trasparenza nell’informazione. Le elezioni si sono ormai consumate, ora si cambi registro.
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