Covid, Perrini (FdI): i numeri non tornano.

riceviamo e pubblichiamo:

COVID, PERRINI (FDI): A TARANTO TANTISSIMI POSITIVI, MA I NUMERI DI POSTI LETTO DI TERAPIA INTENSIVA SONO SEMPRE 30. QUALCOSA NON QUADRA…

“Da una settimana la nostra provincia è prima in assoluta in Italia per numero di incidenza. 339 positivi su centomila abitanti. Di gran lunga superiore al limite massimo di allarme di 250 su centomila. Un dato allarmante cui non possiamo arrenderci senza fare niente.

“Certamente qualcosa non va nella gestione dell’epidemia. Perché altrimenti non si spiegherebbe come l’unica regione con assessore un epidemiologo sia la peggiore di tutte, unica in zona rossa da sei settimane e con i bambini a casa dalle elementari.  E anche la gestione dei vaccini dati ad alcune categorie e non ad altre, ha peggiorato la situazione. Cos? siamo ultima per vaccini, e prima per contagi. Ma guardando ai numeri, ripeto, qualcosa non quadra.

“Di fronte a un’incidenza così alta, la più alta di Italia, i posti di terapia intensiva occupati nella nostra provincia sono sempre quei 30. Mentre in province con incidenza nettamente inferiore arrivano ai 200. È da novembre che di fronte all’esperienza empirica e alla verifica in loco, mi sono accorto, e ho riportato ai responsabili, una incongruenza tra posto letto occupati, incidenza e letalità. Oggi il rapporto tra questi dati è totalmente sballato.

“A questo punto devo pensare o che vengono tutti trasportati fuori provincia, o che restano in altri reparti in attesa di posto in terapia intensiva e quindi magari muoiono senza neanche il tentativo della rianimazione, o che muoiono prima di arrivare in ospedale, o, da ultimo, che i dati sono sbagliati.

“Per tanto chiedo alla ASL di rispondere a questo mio interrogativo, e di fornire maggiore chiarezza, trasparenza, e completezza nei dati forniti. Nel frattempo chieder? di convocare un’audizione in Commissione consiliare in cui vengano forniti tutti i dati e report epidemiologici, vaccinali e ospedalieri della provincia di Taranto.  Alla luce dei quali faremo le dovute riflessioni e richieste.”