Crispiano: in via di guarigione il tredicenne

Il ragazzo operato al SS. Annunziata sarebbe in fase di negativizzazione

Il tredicenne di Crispiano operato in ortopedia al SS. Annunziata di Taranto sarebbe in via di guarigione dal Covid-19. Ne dà notizia sui social il sindaco di Crispiano Luca LOPOMO. Si attende l’esito di ulteriori accertamenti per la conferma definitiva.

Asintomatico, contagio scoperto per caso

La sua positività al Covid-19 è emersa casualmente, nel momento in cui le procedure di sicurezza in atto prevedono prima di un intervento chirurgico il tampone.

Giunto in ospedale per una lesione da taglio il giovane che si era ferito con un vetro, è risultato positivo. Operato con tutte le precauzioni del caso, è stato sottoposto a nuovi controlli.Già nella serata del 28 il sindaco di Crispiano, Lopomo, ha anticipato la notizia della negatività del nuovo tampone.

Riflettere sul fatto che il virus è ancora presente

Questa vicenda ha molto da insegnare sopratutto ai negazionisti. Il virus è ancora presente e attivo e in molti casi non si manifesta con sintomi, il che è estremamente preoccupante. E’ possibile soprattutto che nei giovani si diffonda con pochi sintomi e in modo meno aggressivo; ciò comporta il rischio di nuovi contagi.

Per questo è necessario continuare ad adottare le precauzioni del caso: distanziamento, mascherina quando il distanziamento non sia possibile, igiene personale.

Il parere di un esperto

Sul caso abbiamo ascoltato il parere del prof. Rosario Polizzi, docente della Scuola di Medicina della Università di Bari e Responsabile della Task Force Medici, un gruppo indipendente, che lo stesso prof. Polizzi ha attivato anche nella sua qualità di vice presidente nazionale dell’ associazione ACUE (vedi QUI).

Il covid-19 colpisce tutti. La differenza sta nella gravità dei sintomi. I più anziani o con patologie pregresse rischiano di più. Ci sono poi le eccezioni, come Francesco (nome di fantasia) che, nonostante a 18 anni fosse in perfetta forma ha subito il trapianto dei polmoni dopo 58 giorni di terapia intensiva.