Conguaglio negativo per circa 5 milioni di pensionati
Detto fatto, le pensioni di circa 5 milioni di italiani subiranno una riduzione a giugno. I cedolini INPS sono già pronti (vedi foto). La circolare nr. 1926 dell’INPS (reperibile qui https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%201926%20del%2020-05-2019.pdf ) indica le modalità con cui saranno ridotte per 5 anni le pensioni più alte, superiori a 100 mila euro anno, ma al punto 2 conferma anche la riduzione della rivalutazione del costo della vita per le pensioni superiori a 3 volte il minimo.

Per capirci la scure si abbatte su pensioni che al netto arrivano a 1200 euro mensili. Pensioni che già con Monti avevano subito la stessa sorte. La Consulta aveva ritenuto illegittimo il taglio e Renzi aveva dovuto restituire, ma solo in parte, il maltolto. Si colpiscono quindi non le pensioni d’oro ma quelle al limite della sopravvivenza, soprattutto quando si tratta di nuclei familiari monoreddito (la pensione) con figli disoccupati.

Va sottolineato come la rivalutazione Istat non è un “aumento” , che per le pensioni non è previsto, ma un parziale adeguamento al costo della vita. E non vale dire che si tratta di pochi euro; innanzitutto pochi euro per chi già ne intasca pochi sono tanti comunque; poi il calcolo va fatto negli anni. E negli anni il potere d’acquisto di queste pensioni, ripetiamo, non certamente d’oro, si è già notevolmente ridotto . Ma, si sa, i pensionati sono ritenuti un peso, e oltretutto non scendono in piazza. Ma votano. E domenica 26 maggio possono provare a dare qualche segnale.
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