“Che vita meravigliosa”, sigla finale del film “La Dea Fortuna” di Ozpetek, vince il prestigioso “Oscar” italiano. Per la prima volta, un cantante nello stesso anno conquista Sanremo e David di Donatello.
Dopo il successo a Sanremo, continua il periodo d’oro per il talentuoso cantautore tarantino, Antonio Diodato. Il suo brano “Che vita meravigliosa” si è infatti aggiudicato il prestigioso David di Donatello nella categoria “Miglior canzone originale” per il film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek. È la prima volta che un cantante conquista nello stesso anno il Festival di Sanremo e un David di Donatello per la miglior canzone originale, anche se con una canzone diversa.
Gli altri nominati ai prestigiosi “Oscar” del cinema italiano erano Thom Yorke con “Suspirium” (da “Suspiria” diretto da Luca Guadagnino e remake del capolavoro di Dario Argento), Brunori Sas con “Un errore di distrazione” (da “L’ospite” di Duccio Chiarini), Aiello con “Festa” (da “Bangla”, divertente opera prima, a tratti autobiografica, di Phaim Bhuiyan) e Ralph P con “Rione Sanità” (da “Il sindaco del rione Sanità”, capolavoro di Eduardo De Filippo rivisitato da Mario Martone).
L’edizione di quest’anno del David di Donatello resterà alla storia poiché, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, si è svolta in uno studio senza pubblico: Carlo Conti ha condotto la premiazione in uno studio deserto, con i candidati collegati in streaming da casa. Numerosi gli interventi a sostegno del settore cinematografico, fermo ormai da diversi mesi, e dei lavoratori del comparto, privi delle giuste tutele economiche e sociali, con l’auspicio di una ripresa di cui il settore ha bisogno. In segno di partecipazione e testimonianza, ieri sera, durante lo svolgimento del premio, le sale cinematografiche e i db d’essai di tutta Italia hanno acceso gli schermi, trasmettendo nelle sale vuote la cerimonia di premiazione.
Per il film di Ozpetek, candidato anche nella categoria miglior sceneggiatura non originale (vinta da Marco Bellocchio, Ludovia Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo per il pluripremiato Il traditore), ha vinto il David come migliore attrice protagonista Jasmine Trinca, che nel film interpreta in maniera toccante una giovane madre amorevole, battagliera e sfortunata, ma non per questo sconfitta.
Diodato ha espresso la sua gioia e la sua gratitudine per la vittoria di questo importante riconoscimento in un post su Facebook “(…) cercate di immaginare come mi sento dopo aver vinto un premio così importante. Due delle più grandi passioni della mia vita (cinema e musica, ndr) si sono incontrate di nuovo e mi hanno regalato questa emozione, questa gratitudine. E nel manifestarla, nel condividerla, non posso che partire da Ferzan Ozpetek, che ringrazio non solo per avermi permesso di posare le mie note e le mie parole sulle sue immagini, ma per tutto il suo cinema, per tutta la sua passione, per quel fuoco e quello sguardo sulla vita che da sempre mi ispira.”
Ed è grande la soddisfazione per il cantautore tarantino che vive davvero un periodo di grazia e fulgore. In pochi mesi ha collezionato numerosi e importanti premi, la sua “Fai rumore” a Sanremo ha infatti sbancato il festival della canzone italiana vincendo, oltre al primo premio, anche il premio della critica “Mia Martini” e il premio “Lucio Dalla” assegnato dalla sala stampa; ha ottenuto un disco di platino e confermato di aver conquistato il cuore degli italiani tanto da essere scelta come la canzone di speranza da cantare sui balconi durante il lockdown per il Coronavirus. E anche il Primo Maggio Libero e pensante, di cui è direttore artistico insieme a Michele Riondino e Roy Paci, ha ottenuto un grande successo, portando ancora una volta Taranto, la sua bellezza e le sue contraddizioni, alla ribalta nazionale.
“Grazie a tutti coloro mi hanno permesso di sognare e realizzare questi sogni. – continua Diodato nel suo post su facebook – Tanti di loro sono sognatori come me, professionisti appassionati, studiosi innamorati di un lavoro forse meno visibile ma che in realtà rende possibile una cosa magica, l’arte. In questo periodo difficile molti di loro soffrono, quasi in silenzio, talvolta dimenticati. Questa drammatica situazione deve trasformarsi nella grande rivoluzione civile e sociale che il nostro Paese attende da troppi anni. La faremo insieme, uniti come mai prima d’ora.”
Non ci resta che sostenere questo talentuoso artista quando, tra pochi giorni, il 16 maggio, rappresenterà l’Italia alla 65esima edizione dell’EurovisionSongContest, previsto in una formula rivisitata proprio a causa del Coronavirus. Basato su collegamenti a distanza, la nuova formula è stata ispirata, come dichiarato dagli stessi organizzatori, proprio dal gesto degli italiani di cantare dai propri balconi proprio “Fai rumore”.
Francesca Perrone