L’iniziativa, l’utilizzo, la donazione ed altro nell’intervista al presidente Salvatore Lenti
3000 mascherine è la consistenza della donazione dell’associazione Medici per San Ciro al Comune di Grottaglie in occasione di questa emergenza sanitaria da Coronavirus. La fornitura è stata consegnata dal corriere direttamente alla Casa comunale nei giorni scorsi. Il presidente dell’associazione Medici per San Ciro, Salvatore Lenti, spiega l’iniziativa: “Ho recepito la volontà di tutti i soci che hanno avvertito la necessità, anzi il dovere, di fare qualcosa per la nostra comunità. In un momento in cui le disposizioni ci tengono in casa, le attività che possiamo mettere in campo sono piuttosto ridotte, ma non ci siamo fermati…la solidarietà chiama più forte! In questa complicata e impegnativa lotta contro il rischio di contagio da Coronavirus è fondamentale che ognuno faccia la propria parte con responsabilità e nel segno della solidarietà. Così abbiamo pensato a una donazione perché tutto quello che ci viene donato in termini di beneficenza o contributi, noi la finalizziamo e lo restituiamo al territorio. Abbiamo osservato che i cittadini a Grottaglie si stanno adoperando al rispetto delle disposizioni anche con molto rigore, collaborando in tal senso con il Sindaco, e con l’amministrazione più in generale, affinché la situazione rimanga gestibile e sotto controllo. Abbiamo altresì osservato che l’amministrazione ha adottato misure adeguate per sostenere la comunità e per arginare ogni possibile rischio di diffusione del contagio, al contempo, avendo cura delle persone più fragili. Alla luce di queste considerazioni abbiamo voluto offrire anche noi il nostro apporto collaborativo alla comunità in questo difficile momento”
Pertanto in considerazione all’emergenza sanitaria del momento per la donazione avete puntato alle mascherine. Come vi siete organizzati?
Circa 10 giorni fa, avendo notizia della difficoltà a reperire le mascherine nonché del sovraccarico di ordinazioni alle aziende produttrici con conseguente difficoltà a soddisfare le richieste tempestivamente, ci siamo premurati di ordinarle anzitempo per donarle per donarle all’Amministrazione comunale per gli usi che ritiene più urgenti. Ho trovato massimo accordo tra tutti i soci sull’importanza e l’urgenza della donazione e sulla sua destinazione al Comune. Abbiamo notizia che le mascherine sono state distribuite nella fascia di popolazione anziana. La solidarietà è l’anima della nostra associazione e di ogni nostra azione!
Parliamo di misure di prevenzione dal rischio del contagio con un addetto ai lavori. Il dott. Lenti è medico ospedaliero in questi giorni impegnato nei reparti di emergenza Covid 19.
Distanziamento sociale, mascherine di ogni tipo, vetri di protezione ed altro in questi giorni rimbombano su tutti i media. Facciamo chiarezza sull’ adozione di queste misure.
Premesso che in caso di prevenzione ogni misura di precauzione e di tutela è da ritenersi adeguata, mi preme ribadire che per gli usi comuni le mascherine protettive, tra l’altro anche lavabili, agiscono su un livello di protezione abbastanza rassicurante. Le altre, le Ffp2 e Ffp3 sono prevalentemente in uso a chi è a contatto con i positivi o in dotazione agli operatori sanitari che hanno la necessità di avvicinarsi ai pazienti contagiati oltre ogni regola di distanziamento sociale. Va da sé che per visitare un paziente non si possa mantenere un metro di distanza. Ogni altra categoria che non sia a stretto contatto con i positivi non ne ha bisogno. Riguardo al distanziamento sociale la previsione di un metro è legata al «droplet», ossia la distanza affinché le goccioline di saliva che disperdiamo nell’aria, non solo starnutendo o tossendo ma anche semplicemente parlando, non arrivino agli altri. Meglio ancora, io consiglio, per prudenza e cautela, di sconfinare oltre il metro aumentando la distanza tra gli interlocutori. Il distanziamento sociale e le mascherine ci proteggono essenzialmente dagli asintomatici che come in ogni epidemia sono tantissimi e non sanno di esserlo. Ribadisco ulteriormente che è prioritario curare l’igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie. In caso di prevenzione ogni misura è efficace e a questo punto non potrei non apprezzare le molte attività commerciali, farmacie, e uffici di front office in genere, che si sono dotati di vetri protettivi.
Maria Lucia Simeone