Due casi di contagio a Covid 19 sono stati registrati presso l’ospedale “SS. Annunziata” di Taranto. I due pazienti, come confermato dalla stessa Asl Taranto, erano ricoverati presso il reparto di Medicina Generale, al secondo piano del nosocomio jonico.
Si tratta di un 66enne e di un 95enne, per i quali è stato poi disposto l’immediato trasferimento presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “S.G. Moscati”.
In particolare, il 66enne sarebbe arrivato al “SS. Annunziata” lo scorso sabato pomeriggio tramite 118 con i sintomi di una bronchite. Solo dopo un peggioramento delle condizioni cliniche, sarebbe emerso che a fine febbraio il paziente avrebbe avuto contatti con un suo collega proveniente da Mantova. Questo dato è stato essenziale per far scattare ulteriori misure precauzionali.
Nel frattempo, il dipartimento di Prevenzione della Asl Taranto ha messo in moto tutti i controlli medici per chi è entrato in contatto con loro. Ovviamente sia del personale sanitario che degli altri degenti del reparto di Medicina Generale. Fra i sanitari, al momento, sono stati eseguiti 18 tamponi e decretato il conseguente isolamento in attesa dei risultati.
La Asl jonica è dovuta intervenire ufficialmente sulla questione, per lo meno per smentire le insistenti voci che vedevano il reparto di Medicina chiuso. Anzi i vertici della Asl hanno chiarito non solo che il reparto continua a lavorare regolarmente, ma che è stata anche effettuata una sanificazione ambientale di tutte le stanze che hanno ospitato i due pazienti.
Attualmente, fa sapere sempre la Asl, che nel reparto di Medicina sono ricoverati 26 uomini e 30 donne.
Ad ogni buon conto di coronavirus si guarisce anche. Infatti, proprio ieri è stato dimesso dai sanitari del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “S.G. Moscati” il paziente “numero uno” della Puglia. Ovvero il 43enne di Torricella ricoverato lo scorso 25 febbraio e che, verosimilmente, aveva contratto la Covid 19 a Codogno. Per lui adesso imposta la quarantena domiciliare.
Cosimo Lucaselli