La decisione dopo il colloquio con Salvini
“Ho commesso un errore ma non sono fascista” questo in sintesi li senso della lunga lettera con cui Claudio Durigon, fino a ieri sottosegretario all’economia, ha rassegnato le sue dimissioni. Decisione maturata dopo un colloquio con il leader della Lega Matteo Salvini.
L’esponente della Lega aveva proposto di rinominare una piazza di Latina, sua città natale, dedicata ai giudici Falcone e Borsellino, al fratello di Mussolini, Arnaldo, insegnante e segretario comunale socialista di Predappio. Giornalista direttore amministrativo del “Il Popolo d’Italia”, fondato dal fratello, pur non avendo un ruolo di particolare rilievo sostenne il fratello e il fascismo.
La proposta, davvero difficile da comprendere, aveva suscitato le proteste di gran parte dei partiti dell’attuale maggioranza, che ne avevano chiesto le dimissioni.