“La politica deve saper ammettere i proprio errori, chiedere scusa e fare un passo indietro”.
Comitato elettorale del candidato sindaco Fabio Spada gremita; in termini sportivi diremmo in ogni ordine di posti. Probabilmente prevedibile in occasione della presentazione di una squadra che si candida a governare Statte. Ma l’altra sera, 16 maggio 2024, si respirava un’aria diversa rispetto alle solite adunate di parenti e sostenitori. Si respirava la voglia di un paese, che ha vissuto, e vive, le difficoltà di un’amministrazione andata a casa a seguito di vicende giudiziarie, che vuole cambiare. “Punto. Ripartiamo. Insieme possiamo” è il claim elettorale della lista “CambiAmo Statte”. Abbiamo chiesto al candidato sindaco, Fabio Spada (vedi videointervista) di spiegarcelo: “Punto vuol dire mettiamo un punto fermo dopo quello che è accaduto a Statte; diciamo stop alla mala politica e ripartiamo. Ripartiamo per cambiare, ma tutti insieme”. Altro messaggio che si vuole trasmettere è il recupero della fiducia da parte dei cittadini nei confronti della politica; e, infatti, su alcuni manifesti leggiamo:” Insieme possiamo, dateci fiducia”.
“La gente non crede più nella politica; occorre recuperare la fiducia; per questo occorre votare e votare per le persone giuste. Il voto è la massima espressione della democrazia; se vogliamo cambiare Statte dobbiamo votare”. Nel presentare la squadra, composta da 8 uomini e 8 donne, Spada ha illustrato le priorità del suo programma: ambiente innanzitutto, che non è solo Ilva; si parla in questi giorni di ampliamento di una cava che riceve rifiuti. “È normale che un imprenditore cerchi di ampliare la propria attività nel rispetto delle norme; per evitare ulteriore aumento di fonti potenzialmente nocive occorre cambiare le norme”. Per Spada occorre pensare alle cose essenziali; i grandi progetti non servono. Occorre partire dalle piccole cose che garantiscono la vivibilità, come ad esempio le spalliere delle panchine che tanti anziani chiedono; realizzare centri di aggregazione per i giovani in modo tale che non debbano uscire da Statte. Occorre attrarre non respingere. E occorre confrontarsi. Una proposta/impegno è quella di realizzare assemblee pubbliche periodiche per confrontarsi con i cittadini. Una campagna elettorale, promette Spada, in cui parlerà solo di idee e progetti senza indugiare in polemiche. Unica riflessione sulla necessità che la politica ammetta gli errori e, chiedendo scusa, faccia un passo indietro. Ciò che, alla luce delle altre candidature, non sembra affatto sia stato compreso.
Questi i 16 candidati:
ASSI ANDREA
CAPUTO GRAZIA
CARUCCI ETTORE
CASTALDO UMBERTO
CHIRICO FRANCESCO
CITO GIOVANNI LUCA
DI LAURO ALESSANDRA
GALEONE CIRO
GRANIO GIUSEPPINA
LATTE ROSSELLA
MARSEGLIA PAOLO
PANARO ANGELA
PASCUCCI ROSALINDA
PEREZ ISABELLA
RONDINELLI GIUSEPPE
SCIOTTI STEFANIA
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