Il PPA della Marina Militare Italiana per la storica missione nello stretto di Hormuz
Il 6 luglio 2022 la Marina Militare Italiana ha assunto il comando tattico dell’operazione AGENOR, organizzata nell’ambito dell’iniziativa EMASOH (European-led Maritime Awareness Strait of Hormuz). In questi giorni il Pattugliatore Polivalente di Altura, Paolo Thaon di Revel, comandato dal tarantino Emanuele Morea ha attraccato al porto di Zayed, negli Emirati Arabi Uniti.
In questa occasione, il personale militare delle forze armate della Danimarca, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi e Portogallo che insieme all’Italia hanno istituito la missione Emasoh nello stretto di Hormuz si è imbarcato sulla Tahon di Revel.
Lo stretto di Hormuz è un’area al crocevia di un hub strategico, che collega la regione del Golfo all’Oceano Atlantico, grazie a un insieme di Linee di Comunicazione Marittime attraverso l’Oceano Indiano occidentale, il Mar Rosso e il bacino del Mediterraneo.
L’obiettivo della missione è quello di salvaguardare la libertà di navigazione e la sicurezza delle navi in transito nell’area dello stretto, garantendo la compilazione della Maritime Situational Awareness (MSA) tesa a rilevare eventuali atti illegali e la gestione de-escalatoria delle dinamiche locali. In teatro, il contingente EMASOH si troverà a operare in presenza di altri dispositivi, a loro volta inseriti nell’ambito delle operazioni Atalanta, della Combined Maritime Force e dell’International Maritime Security Construct denominata Sentinel. L’area di operazioni è caratterizzata dalle tensioni tra l’Iran e gli Stati Uniti affiancati dagli alleati anglosassoni (Gran Bretagna e Australia) mentre la missione europea si pone come elemento di sicurezza marittima più moderato e non ostile.
Al comando comando della Forza del TF474 Operazione Agenor, il contrammiraglio italiano Stefano Costantino, che è subentrato contrammiraglio belga Tanguy Botman il 6 luglio 2022. È la prima volta che l’Italia assume con un proprio ufficiale l’incarico di Force Command di Agenor.
Fabio Ligonzo
Photocredit by Emashon
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