Si è tenuto un incontro urgente per concordare con le parti sociali; il Sindaco Melucci sostiene la decisione di aumentare il livello di precauzione.
Il Presidente conferma l’incontro ma al momento nessun provvedimento
Melucci: “siamo ancora in piena tempesta epidemiologica, condividiamo l’ipotesi di rafforzare oggi tutte le misure possibili, al fine di preservare la ripartenza estiva.”
Riunione d’urgenza in remoto nel pomeriggio odierno (Sabato 20 marzo 2021 ndr), convocata dal governatore Michele Emiliano e dal suo ufficio di gabinetto per discutere dello stato dell’emergenza Covid-19 in Puglia, alla presenza dell’assessore regionale Pier Luigi Lopalco, dei vertici regionali di Anci e Upi, dei sindaci dei comuni capoluogo e dei presidenti delle province pugliesi.
All’ordine del giorno la valutazione della curva dei contagi, specie in relazione alle nuove varianti del virus, nonché dei numeri attuali gestiti dai centri ospedalieri regionali e dei comportamenti registrati presso aree e strutture commerciali, uffici pubblici e mondo della scuola.
“Ci stiamo avvicinando al picco dello scorso novembre, con una velocità di innalzamento dei livelli di contagio molto preoccupante – ha dichiarato il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci a margine del confronto -, ed è un trend comune a tutti i territori pugliesi, anche se ha mostrato maggiore intensità nei luoghi a più alta mobilità e interazione economica, come nel caso del capoluogo ionico.
In generale, nelle categorie già vaccinate il crollo dei contagi è stato subito evidente, di contro si sta abbassando drasticamente l’età media dei soggetti contagiati e le terapie intensive si stanno rapidamente saturando, posizionando la Puglia, in questo momento, ad un livello intermedio tra le regioni italiane.
È una situazione molto seria, sulla quale, se non vogliamo rovinare l’estate per tutti, si deve intervenire subito e in maniera forte, finché le forniture dei vaccini non si stabilizzeranno. Oggi non sembra saggio, in altre parole, immaginare una frettolosa uscita dalla zona rossa. E bisognerebbe incentivare lo smartworking anche presso i privati.
Mi auguro che in ciascuno di noi prevalga il valore della salute e non sorgano nuove polemiche per questo approccio, occorrono unità e senso di responsabilità.”
Nessuna ufficialità al momento ma da un messaggio pubblicato su Facebook da Confartigianato Bari UPSA si ha una sintesi delle misure proposte:
“Emiliano incontra le associazioni sindacali.
Si è appena concluso un incontro urgente convocato dal presidente Emiliano per l’emergenza covid-19. L’incontro, a cui erano presenti le associazioni datoriali e sindacali più rappresentative a livello regionale è seguito ad una riunione con i sindaci necessaria ad individuare nuove misure per rendere più effettiva la zona rossa per provare ad arginare un contagio che continua a crescere.
Il prof. Lopalco ha mostrato una serie di slide da cui si evince che la stragrande maggioranza dei contagi è da addebitarsi all’ambito familiare e che ora sta aumentando molto il contagio nella fascia dei più giovani.
Il presidente Sgherza nel suo intervento ha sottolineato come sia necessario procedere velocemente con le vaccinazioni, come le imprese siano luoghi in cui le norme anti COVID vengono applicate puntualmente e pertanto siano da scongiurare ulteriori restrizioni; ha in particolare evidenziato come i locali degli acconciatori e delle estetiste siano diventati ambienti quasi sanitari e di questo bisogna tener conto; ha chiesto di moltiplicare i controlli per strada, atteso che al momento appare essere questo il punto critico, piuttosto che quello delle aziende.
A tal proposito ha sottolineato la necessità di pensare a ristori anche sul livello regionale, considerata l’esiguità delle somme che sembrano essere state messe a disposizione dal Governo nazionale.
Emiliano ha, nella sua dichiarazione finale, richiesto che le Parti Sociali si facciano portatrici di un documento con cui il mondo produttivo si impegna – nella forma dell’autoregolamentazione piuttosto che del vero accordo sindacale – ad attuare il più possibile lo smart working per i prossimi 15 gg.“
(il post è stato modificato dopo la pubblicazione come si evince dalla cronologia delle modifiche).
Si attende ora che il tutto si traduca in un provvedimento…. o in una smentita.
AGGIORNAMENTO: IL PRESIDENTE EMILIANO CONFERMA L’AVVENUTO INCONTRO (come da noi riportato) MA NESSUN PROVVEDIMENTO AL MOMENTO:
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