Taranto, 25 Set. “Se confermata, la notizia dell’accordo “a un passo” tra il Ministro Raffaele Fitto e i vertici di ArcelorMittal sarebbe di una gravità inaudita. Del futuro dell’acciaieria non si sa più nulla da mesi, salvo le continue richieste di Cassa integrazione. Da tempo ascoltiamo annunci su progetti di decarbonizzazione ma poi è proprio Fitto a togliere 1 miliardo del PNRR per il DRI a Taranto. Oggi scopriamo da organi di stampa che il Ministro tuttofare del Governo Meloni ha messo le mani anche su questo dossier e si è preso la libertà, sebbene non rientri affatto tra le sue competenze, di intavolare una trattativa con il socio privato, percepito da Titti i protagonisti di questa vicenda tra i principali responsabili del collasso dell’ex Ilva, avendone avuto la guida in questi ultimi anni.”
“Per questo ho appena depositato un’interrogazione parlamentare. Taranto, i cittadini, i lavoratori, le aziende dell’indotto meritano di sapere se questo accordo esiste o meno, che cosa contenga di preciso e perché sia stato Fitto a portarlo avanti invece del Ministro Urso, competente per materia.”
Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.