Riceviamo e pubblichiamo
Il Presidente della Giunta regionale pugliese Michele Emiliano getta la Puglia nel caos. Come è noto un paio di giorni fa il Governo Conte ha emanato l’ennesimo DPCM per far fronte alla pandemia del covid 19 con il quale in materia scolastica si obbligano le regioni arancione, e la Puglia è stata classificata come regione arancione, ad adottare nelle scuole superiori la didattica a distanza e di consentire nelle scuole medie ed elementari le lezioni in presenza.
Come è noto il Presidente della regione Puglia ha impugnato il decreto del Governo davanti ai TAR di Bari e di Lecce. I due TAR, aggiungendo in verità confusione a confusione, si sono pronunciati in maniera differente poiché quello di Bari ha dato ragione alle famiglie imponendo la riapertura delle scuole quello di Lecce invece ha dato ragione al Governo imponendo l’adozione della DAD anche per le scuole medie ed elementari.
A tutto questo si aggiunge l’improvvida decisione del governatore Emiliano di lasciare libera scelta alle famiglie se mandare i figli a scuola o tenerli a casa. Questa decisione di Emiliano ha gettato nel caos più totale la scuola pugliese e mandato in tilt le famiglie che non sanno quale decisione assumere per i propri figli. Demandare la scelta alle famiglie e lasciarle senza una direttiva precisa è un atto di totale irresponsabilità ed è la dimostrazione della incapacità ed inadeguatezza della giunta regionale a governare una situazione di emergenza come è quella attuale.
L’irresponsabilità della decisione di Emiliano deriva dal fatto che le scuole pugliesi, come è noto e come rilevato dallo stesso TAR di Lecce non sono per niente sicure. Il Tar infatti nella sua decisione di rigetto del ricorso di Emiliano rileva la “inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la DAD che si traduce in una sostanziale interruzione delle attività didattiche e dei servizi dell’utenza scolastica”.
E allora se le scuole non sono sicure e non sono in grado di garantire l’applicazione della didattica a distanza che senso ha dire alle famiglie “fate come vi pare”? Il Presidente Emiliano invece di fare le due uniche cose che un Presidente di Regione serio dovrebbe fare cioè garantire la sicurezza sanitaria delle scuole e adottare una delibera con la quale si forniscono tutte le scuole della Puglia di strumenti telematici didattici capaci di attuare la DAD per tutti gli alunni delle scuole cosa fa? Gioca allo scaricabarile scaricando sulle famiglie la responsabilità di scelte che spetta a chi governa assumere cioè a lui.
A giusta ragione le famiglie pugliesi sono in agitazioni poiché la situazione è in pieno caos e non sanno cosa fare: mandare i propri figli a scuola in scuole non considerate sicure da un punto di vista sanitario è rischioso, non mandarli e tenerli a casa in assenza di una praticabilità della didattica a distanza per mancanza di strumentazione didattica adeguata significa privare i propri figli della istruzione importante per la loro crescita.
Non assumersi le proprie responsabilità e decidere, non svolgere il proprio ruolo di direzione amministrativa di una regione, scaricare sui pugliesi la responsabilità di decisioni importanti che spettano a se stesso significa dimostrare la propria incapacità ed inadeguatezza a governare una situazione grave come quella determinata dalla pandemia in Puglia.
Di fronte a questo comportamento l’unica cosa saggia che il governatore Emiliano, fra le tante stupidaggini che hanno finora caratterizzato il suo governo, sarebbe quella di dimettersi e andare a casa. Sarebbe una cosa saggia ma la saggezza e la capacità di governo non sono di casa nella giunta di Emiliano.
Il Coordinamento Cittadino
Fratelli d’Italia Taranto
Pietro Pastore
Franco Vitanza